A Milano il boom dei furgoni, l’e-commerce ingolfa il traffico
È il nuovo tassello della mobilità in città, l’incognita che ancora sfugge alle misure antitraffico. L’esplosione della logistica, nata dall’urgenza delle consegne a domicilio, pesa sugli ingorghi stradali e sulla velocità degli spostamenti.
A darne conto è il secondo Report della Mobilità di Amat che fotografa lo stato della mobilità milanese. Il 14,3 per cento dei veicoli che entrano in Area C sono furgoni e furgoncini dell’e- commerce. Allargando l’obiettivo ad Area B, 7.170 veicoli l’ora (dalle 7 alle 11 del mattino) sono ripresi dagli occhi elettronici.
Entrano in città, si fermano a consegnare pacchi e scorte nelle oltre quattromila aree di carico e scarico, ripartono. Per un totale di 210 mila consegne al giorno, di cui 150 mila destinate ai consumatori privati, a chi, insomma, acquista prodotti in rete.
Solo il 7 per cento delle tonnellate di merci distribuite a Milano sono destinate agli acquirenti dell’e- commerce, ma pesano per il 72 per cento degli spostamenti dei furgoni in città. Significa che molto più contenute sono le spedizioni destinate ad aziende, negozi, imprese farmaceutiche e così via.
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