Panetta: nonostante le difficoltà, la transizione energetica è inevitabile
Il governatore della Banca d'Italia alla Conferenza G7-International Energy Agency (IEA) sulla transizione energetica: "servono investimenti pubblici e utilizzo efficiente delle risorse".
“Nel lungo termine la transizione verso un sistema energetico a emissioni nulle determinerà molteplici vantaggi: ridurrà la nostra dipendenza dai combustibili fossili, conterrà i rischi climatici e abbasserà l’inquinamento a livello locale”.
Lo ha sostenuto il Governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, in occasione della Conferenza G7-IEA “Ensuring an orderly energy transition” tenutasi il 16 settembre 2024.
Secondo Panetta, le politiche di mitigazione del cambiamento climatico implicano “oneri gravosi” e rischiano di colpire soprattutto imprese e famiglie meno abbienti.
Questi aspetti, continua il numero uno di Bankitalia, vanno affrontati con misure adeguate: nonostante abbiano scopi condivisibili, le politiche di transizione volte a raggiungere obiettivi climatici ambiziosi mediante approcci estremi o eccessivamente rigidi rischiano di creare scontento tra i cittadini e di ridurre il sostegno politico nei confronti delle iniziative per il clima, risultando di fatto controproducenti.
Una transizione efficace, continua Panetta, richiede una strategia globale, credibile e inclusiva, che affronti gli aspetti sia ambientali sia sociali del problema, raggiungendo il giusto equilibrio tra ambizione e fattibilità.
Insomma, la transizione energetica deve essere “ordinata”, e i governi delle principali economie mondiali hanno il compito di “guidare tale processo, promovendo investimenti con basse emissioni carboniche; riducendo gli oneri amministrativi e normativi in grado di ostacolare la transizione; evitando politiche
discontinue, che possano creare incertezze e disincentivare gli investimenti da parte del settore privato” conclude infine Panetta.
Il clima si surriscalda: rischi e opportunità della transizione energetica (pdf)