A Genova molto traffico e inquinamento atmosferico, poca mobilità attiva e condivisa. Si punta sul trasporto pubblico
In questo articolo facciamo il punto sulla situazione della mobilità nella città della "Lanterna", anche alla luce dell’aggiornamento delle informazioni disponibili nell’Osservatorio sulla Mobilità Urbana Sostenibile dopo l'aggiornamento dei dati da parte di ISTAT.
In questo articolo facciamo il punto sulla situazione della mobilità nella città della “Lanterna”, anche alla luce dell’aggiornamento delle informazioni disponibili nell’Osservatorio sulla Mobilità Urbana Sostenibile dopo l’aggiornamento dei dati da parte di ISTAT.
La Città metropolitana ha approvato il 31 luglio 2019 il PUMS; Il Comune ne ha condiviso i contenuti e quindi non ha prodotto un proprio piano. (vedi sintesi) Il consiglio metropolitano ha adottato l’aggiornamento del PUMS nel dicembre 2023. L’aggiornamento prevede, fra l’altro, anche il trasporto pubblico locale via mare, con un progetto, che intende collegare via mare il levante e il ponente metropolitano al centro cittadino.
Motorizzazione privata
Nel periodo 2017-2022 continua ad aumentare anche nel capoluogo ligure il tasso di motorizzazione privata (auto/1000 abitanti), arrivando nel 2022 a quota 492 – alle quali si aggiungono 268 moto per mille abitanti (per questa tipologia di veicoli Genova registra il maggior numero per abitante fra le 18 città monitorate) –, cioè ogni 1000 persone ci sono 760 auto e moto; fra le 18 città monitorate dall’Osservatorio per questo indicatore la città si colloca nella parte medio-bassa della “classifica”.
Il 61% del parco veicolare privato ha più di otto anni di età e, per circa il 44%, una classificazione Euro 4 o inferiore. 3,9 su mille le auto elettriche.
Il Comune punta sull’innovazione tecnologica per governare il traffico attraverso il progetto Urban Intelligent Mobility. Da febbraio 2024 è andato a regime definitivo il sistema di telecontrollo degli accessi alla ZTL di Vernazzola. D’altra parte la società civile sembra richiedere scelte più coraggiose riguardanti l’introduzione di limitazioni alla velocità veicolare. Il comune lavora anche sulla estensione delle zone cosiddette “Blu area“, dove la sosta diventa a pagamento.
Trasporto pubblico
Nel capoluogo ligure erano presenti, nel 2022, sia una linea di metropolitana che una di filobus, entrambe si stendono per 7 chilometri. La metro assicura il 10% dell’offerta di trasporto pubblico cittadino ed il filobus quasi il 3%.
D’altra parte il trasporto pubblico rappresenta il principale impegno per la mobilità sostenibile della città, comprendendo il prolungamento della metropolitana in varie direzioni (fino a Rivarolo, verso Canepari e Sampierdarena , fino all’Ospedale San Martino, la nuova stazione metro “Corvetto“, lo SkyMetro da Genova alla Valle del Bisagno e il cosiddetto progetto dei 4 “assi di forza” con filobus ed e-BRT. Fra l’altro, Genova sarà la prima città in Italia ad avere una linea flash charging cittadina operante prima della fine del 2025. In corso di realizzazione anche la funivia tra la Stazione Marittima a Forte Begato.
Per la metropolitana previsto anche l’acquisto di nuovi treni di quarta generazione, di cui è arrivato il primo. Lo SkyMetro, fortemente contrastato, ha superato la procedura di VIA ed ottenuto il via libera dalla Corte dei Conti
Complessivamente, in termini quantitativi l’offerta di trasporto pubblico (2.759 milioni di posti/km) nel 2022 ha superato quella del 2019, attestandosi ai livellidel 2013. In rapporto al numero di abitanti, fra i comuni capoluogo di città metropolitana, si posiziona al sesto posto per questo indicatore.
Nel 2022 i passeggeri trasportati sono in crescita (100 mln) ma inferiori al 2019, che registrava 150 mln di passeggeri. Forti incentivazioni sono state introdotte con la gratuità della metropolitana per gli abitanti della città metropolitana e trasporto pubblico interamente gratuito per gli under 14 e per gli over 70 residenti. La nuova politica commerciale ha prodotto nel 2024 più di 30mila nuovi abbonamenti annuali, 58.000 City-pass gratuiti e +12% di passeggeri rispetto allo stesso periodo del 2023.
Gli autobus elettrici o ibridi elettrici costituiscono il 12,4% della flotta che, complessivamente, ha il 50% di mezzi conformi allo standard Euro 6. L’obiettivo di AMT è di avere entro il 2025 tutti mezzi elettrici, fra cui 94 midibus e 130 tra filobus e bus flash charging. Interventi che richiedono anche la realizzazione di infrastrutture come un nuovo deposito AMT.
Mobilità attiva
Per quanto riguarda le piste ciclabili fra il 2016 ed il 2021, si è passati da 3 a 51 km, pari a 0,9 chilometri ogni 10.000 abitanti, rispetto allo standard europeo per una città di queste dimensioni dovrebbe essere di almeno 10 km / 10.000 abitanti. Con questa densità di ciclabili per abitante, il capoluogo ligure si colloca su bassi livelli analoghi a quelli delle metropoli del Mezzogiorno.
Tuttavia, il capoluogo ligure sembra voler cambiare passo, puntando a realizzare 150 km di piste ciclabili entro il 2025. Un’impresa che pare alla portata: altri 48 km, grazie ai fondi del Pnrr, sono già stati dati in appalto e sono quindi in fase esecutiva. Come il progetto della ciclabile della Valpolcevera tra la Fiumara a Pontedecimo, un percorso di circa 14 km. Al conteggio finale, mancano ancora una trentina di chilometri di rifinitura, che serviranno a completare alcune tratte: a Ponente, via Pra’, via Camozzini, il lungomare di Pegli e un tratto di via Multedo, mentre a Levante la connessione corso Gastaldi, piazza Terralba, via Pozzo, via Dassori, corso Gastaldi. Ma anche ciclabilità e promozione turistica con il percorso ciclopedonale “la strada dei forti” Realizzate anche varie infrastrutture al servizio della ciclabilità: Bike-park in Piazza Dante e vari altri cicloposteggi, sei nuove velostazioni in varie parti della città. Queste iniziative sono accompagnate anche da azioni promozionali, come gli “open day” e progetti specificamente rivolti agli studenti.
Per quanto riguarda le aree pedonali: nel 2022 la loro densità era di 11 mq per 100 abitanti, anche in questo caso superiore solo a quella di Catania e Reggio Calabria, le città meno pedonalizzate fra le 18 monitorate. Una spinta in questo ambito è venuta, ad esempio, dal comitato San Fruttuoso che ha chiesto di rendere pedonabile via Pendola e sperimentare la zona 30 con ciclabili, dossi e strisce rialzate, con spazi adeguati per i disabili. Fra le iniziative in questa direzione, l’approvazione del progetto esecutivo della riqualificazione e pedonalizzazione del lungomare Starita nel tratto prospiciente il faro. Il Sindaco a giugno 2024 ha amche annunciato la volontà di pedonalizzare Via XX Settembre dal ponte Monumentale in su, via Roma, via XXV Aprile.
Promossa anche la mobilità pedonale “tecnologica” con la realizzazione del sistema di collegamento denominato “Moving Walkaway”, ovvero un nastro scorrevole sopraelevato che dovrà collegare l’aeroporto “Cristoforo Colombo” con la nuova stazione ferroviaria di Erzelli Aeroporto.
Mobilità condivisa
Sul piano della mobilità condivisa nel 2022 risulta essere presenti servizi per tutte le tipologie (ad esclusione della micromobilità elettrica), anche se con un numero di veicoli assai contenuto, : car sharing a postazione fissa (59) e a flusso libero (92), bike sharing a postazione fissa (100), scooter sharing (100). Complessivamente 6 mezzi in sharing per 10.000 abitanti, precede solo Messina (che non ha nessun servizio di sharing mobility) per densità di veicoli condivisi disponibili.
Ad aprile 2024 iniziato un interessante progetto pilota, il primo car sharing di comunità, che consente ai residenti del quartiere Il Biscione di utilizzare veicoli elettrici condivisi tra gli abitanti del condominio. Così come è innovativo il servizio di car sharing elettrico rivolto agli utenti delle Comunità Energetiche Rinnovabili.
La mobilità condivisa – così come il trasporto pubblico – è stata anche incentivata con la proposta di lancio di GoGoGe, l’app dell’innovativo sistema MaaS (Mobility-as-a-Service), sviluppata in sinergia tra Comune di Genova e Amt con un Genova Pass Amt da 24 ore in omaggio e uno sconto del 10% sullo sharing di Elettra fino alla fine del 2023. La App consente di utilizzare modalità di trasporto diverse presenti a Genova: Amt con il proprio sistema multimodale, Genova Parcheggi con l’articolata offerta di sosta cittadina, la flotta di Elettra car sharing (a flusso libero-auto azzurre) e la rete Trenitalia.
Sicurezza stradale
3.910 gli incidenti stradali nel 2022 con 16 morti e 4.662 feriti. Il capoluogo ligure risulta uno di quelli maggiormente interessato dagli incidenti stradali fra quelli monitorati.
Per prevenire gli incidenti il Comune, in collaborazione con ACI, ha promosso la campagna “Incidente? Pensaci prima!” nonché interventi sugli attraversamenti stradali per i pedoni, fra cui strisce pedonali dinamiche e semafori t-red. A gennaio 2024 il Comune ha anche annunciato “strade scolastiche” per tutti i 35 istituti comprensivi in cui viene vietato in modo permanente o temporaneamente con il limite a 30 all’ora, la circolazione di veicoli e scooter in modo che bambini e genitori possano raggiungere la scuola in sicurezza (il transito viene consentito a biciclette, mezzi per il trasporto dei disabili e scuolabus). A seguito proprio di un incidente stradale gli interventi di riqualificazione del Comune di Genova tra via Giotto, via Borzoli e piazza Aprosio, per migliorare e garantire la sicurezza in una zona ad alta densità studentesca e migliorare l’accessibilità al centro storico di Sestri Levante.
Qualità dell’aria e impatto sulla salute dell’inquinamento atmosferico
I dati della qualità dell’aria mostrano livelli di biossido di azoto, inquinante tipicamente emesso dai mezzi di trasporto con combustione fossile. Nel 2022 in due stazioni di traffico è stato superato il limite di legge esistente. Si tratta di due delle 16 stazioni di monitoraggio che in tutta Italia hanno superato questo limite ed una di esse, quella di Corso Europa ha segnato il valore medio annuo più elevato registrato in tutta Italia nel 2022. Altre quattro stazioni di monitoraggio hanno rilevato valori superiori hai prossimi limiti previsti dalla normativa europea e tutte hanno superato quelli raccomandati dall’OMS per tutelare la salute umana.
L’unico dato non aggiornato al 2022 è quello relativo all’impatto sulla salute dell’inquinamento atmosferico e segnatamente degli effetti dell’esposizione al biossido di azoto per i quali ancora non sono disponibili gli aggiornamenti da parte dell’Agenzia Europea per l’Ambiente. Ma i dati del 2021 non sono affatto tranquillizzanti, indicando 136 morti premature per l’esposizione a questo inquinante. Evidentemente la quantità di traffico provato e di conseguenti emissioni di biossido di azoto producono un carico pesante per la popolazione genovese. Carico che si traduce anche in rumore (anch’esso dannoso per la salute), come risulta dagli stessi dati rilevati dal Comune.
Il divario di Genova rispetto a standard europei di mobilità sostenibile nel 2030
Genova, fra le 18 città monitorate si posiziona al quart’ultimo posto (dopo Reggio Calabria, Messina e Cagliari), rispetto al raggiungimento al 2030 dei target europei di mobilità sostenibile, ha evidentemente molto da fare per colmare il gap esistente rispetto in particolare a diversi obiettivi.
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