Catalogna: parte il progetto pilota per eliminare i sacchetti da negozi e supermercati

In un anno saranno tolti dalla circolazione 2 milioni di sacchetti, sostituiti con quelli biodegradabili e compostabili. Il progetto fa parte del programma europeo "CERES" in collaborazione con Ellen MacArthur Foundation, Novamont e BASF ed è finalizzata alla promozione dell'economia circolare.

26 novembre 2018 Novamont

L'Agència de Residus de Catalunya e la Mancomunitat de residus de l’Urgellet, consorzio pubblico che gestisce i servizi ambientali di Seu d’Urgell – cittadina catalana di oltre 13.000 abitanti –  in collaborazione con Ellen MacArthur Foundation, Novamont e BASF hanno sottoscritto un accordo con le associazioni dei commercianti locali, il consiglio dei distributori di prodotti alimentari della Catalogna (CEDAC) e con le catene dei supermercati nazionali (Caprabo, Grupo Dia – Clarel, Mercadona, Plusfresc, Bon Àrea e La Sirena) finalizzato a fare di Seu d'Urgell la prima città della regione catalana a eliminare dai negozi tutti i sacchetti in plastica a favore di quelli compostabili, da riutilizzare per la raccolta della frazione organica.

Il progetto pilota, presentato oggi a Seu d’Urgell, rientra nel programma europeo “CERES” messo a punto dalla Ellen Mc Arthur Foundation per promuovere la raccolta dei rifiuti umidi attraverso l’utilizzo dei sacchi compostabili, favorendo così la diffusione di pratiche di economia circolare. 

Infatti, con la sostituzione dei sacchetti in plastica con quelli biodegradabili e compostabili, la comunità catalana di Seu d’Urgell riuscirà a migliorare la qualità della raccolta della frazione organica, riducendo la contaminazione ad opera di materiali impropri, primariamente la plastica, e contribuendo così alla produzione di un compost ricco di humus da utilizzare per combattere il fenomeno della desertificazione e riportare il carbonio organico di qualità nel suolo.

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