La sostenibilità passa per il Greenpallet

L’azienda leader nella produzione di pallet a chilometri zero sarà protagonista a Fa’ la Cosa Giusta, la fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, in programma a Milano dal 25 al 27 marzo.

24 marzo 2011 Palm

<p><b>Palm</b>, azienda mantovana leader nella produzione di pallet a chilometri zero, sarà protagonista a <a href="http://falacosagiusta.terre.it/">Fa’ la Cosa Giusta</a>, la fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, in programma a Milano dal 25 al 27 marzo.</p><p>Rispetto agli altri <b>pallet</b> in commercio, quello di Palm è realizzato <b>“a chilometro zero”</b>, utilizzando legname proveniente da pioppeti locali certificati da Pefc e Fsc, i due maggiori schemi di certificazione forestale presenti al mondo. È questo uno dei segni più concreti della presenza di Palm alla fiera.</p><p>“Gli <b>ecoimballaggi</b> e i <b>Greenpallet</b> devono diventare veicoli comunicativi di una rinnovata attenzione alle esigenze ambientali. Sono il prodotto simbolico di una identità territoriale e di nuove valenze culturali”, spiega <b>Primo Barzoni</b>, amministratore delegato di Palm spa. <br />“L’impiego e l’utilizzo del Greenpallet sano, sistemico ed etico per movimentare prodotti biologici, equosolidali, a km zero e servizi di economia di prossimità, diventa uno strumento per favorire una forte presa di coscienza del consumatore. Un modo per renderlo capace di riconoscere, valutare, apprezzare e scegliere un prodotto ecosostenibile. E un veicolo per diffondere comportamenti sani e responsabili, in grado di indirizzare le scelte delle imprese verso l’uso di imballaggi meno impattanti”.</p><p><b>Come il pallet aiuta l’ambiente</b><br />I consumatori critici, pubblico di riferimento della fiera milanese, pongono sempre maggiore attenzione all’acquisto di prodotti che siano caratterizzati da un’elevata sostenibilità ambientale. In tal senso, il pallet diventa simbolo della necessità di una tracciabilità e sostenibilità della filiera, che, dalla fabbrica o dal campo agricolo, arriva fino alle nostre case.</p><p>Rispetto ad altri materiali, infatti, il pallet (in particolare nella versione Green messa a punto da Palm) permette di abbattere sensibilmente le emissioni.<br />“Produrre pallet a chilometro zero permette di valorizzare l’enorme patrimonio boschivo italiano e di dimezzare le emissioni di CO2 e di particolato fine causate dai trasporti”, osserva Primo Barzoni.</p><p><b>Un gioco interattivo</b><br />L’impegno per la riuscita della manifestazione non si ferma però qui. Per coinvolgere, informare e sensibilizzare i visitatori della fiera sui problemi connessi con le filiere di produzione e distribuzione,<br />Palm in partnership con Fa la cosa giusta, ha anche dato vita a “Sbancalo! Alla scoperta di Mister Greenpallet!”.<br />Ad accompagnare i visitatori-giocatori lungo il percorso della sostenibilità di “Fa’ la cosa giusta!” ci sarà la mascotte Mister Greenpallet, simbolo di un prodotto sano, etico e di stili di vita rispettosi della natura, che sarà dislocata in vari punti della fiera.<br />Ci sarà anche un simpatico gadget per i visitatori e concorrenti del gioco. </p><p><b>La Campagna Bosco-Legno-Consumatore responsabile</b><br />L’esperienza del gioco “Sbancalo!” non è fine a sé stessa, ma si inserisce all’interno della Campagna “Filiera Bosco-Legno-Consumatore responsabile". <br />Fà la Cosa Giusta! sarà in tal senso il teatro ideale per lanciare questa iniziativa: una campagna a livello nazionale, ideata per coinvolgere, da un lato, le aziende che operano nelle filiere del legno, del biologico e del consumo etico e, dall’altro, le associazioni dei consumatori e delle imprese responsabili.<br />Obiettivo della campagna è focalizzare l’attenzione sui problemi causati dalla deforestazione e da un uso dissennato delle risorse naturali e per far conoscere e valorizzare le esperienze aziendali che tutelano l’uomo e l’ambiente che lo circonda.</p><p>Un aiuto non da poco per l’ambiente mondiale: basti considerare che tra il 2000 e il 2010 si è registrata la maggiore perdita netta di foreste in America Latina e Africa (rispettivamente 4 milioni e 3,4 milioni di ettari ogni anno). Buona parte dovuta al <b>commercio di legname da fonti illegali</b>: secondo l’Environmental Investigation Agency e il Parlamento Europeo il 20% del legname importato è di origine illegale e il suo consumo provoca un’emissione annua di circa <b>18,36 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti</b>.</p><p>La campagna sarà inaugurata ufficialmente attraverso una <b>conferenza stampa</b> (venerdì 25 marzo, ore 11), che fornirà l’occasione <b>per riflettere</b>, insieme a esperti del settore, <b>sulle problematiche legate alla filiera del legno</b>, come la presenza di un mercato illegale, gli sprechi diffusi e i rischi per l’ambiente, e quindi per fare il punto sulle potenzialità di un approccio positivo attraverso l’adozione di filiere sostenibili.</p><p><br /> </p><p></p>


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