Un calcolatore online che misura la nostra impronta ecologica

Il 22 luglio il TIS ha presentato al pubblico il calcolatore online "Impronta ecologica Alto Adige", realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente austriaco e "footprint.at". L’obiettivo del progetto è rafforzare la consapevolezza della popolazione altoatesina sul tema dell’ecologia.

23 luglio 2010 TIS Innovation Park - Area Energia & Ambiente

<p>Come mangiamo e in che modo abitiamo le nostre case? Quali sono le mete dei nostri viaggi e per cosa spendiamo i nostri soldi? Le risposte a queste domande indicano qual è la nostra impronta ecologica. L’<b>impronta ecologica</b> calcola la superficie terrestre che è necessaria per permettere a un essere umano di mantenere il proprio stile di vita in modo duraturo.</p><p>Tutte le materie prime naturali che usiamo per vivere, infatti, hanno bisogno di un determinato spazio sulla Terra per poter crescere nuovamente. La natura, inoltre, ha bisogno delle risorse per smaltire i nostri rifiuti. L’impronta ecologica, misurata in "ettari globali", quantifica questo fabbisogno di superficie e rende chiaro di quanta superficie terrestre una persona ha bisogno in media. Più grande è l’impronta ecologica calcolata, più alto è il nostro <b>peso sull’ambiente</b>.</p><p>È possibile calcolare la propria impronta ecologica sul sito internet <a href="http://www.footprint.bz.it">Footprint</a>, si potrà così scoprire di quanta superficie abbiamo bisogno sulla Terra per mantenere il nostro stile di vita inalterato.<br />Il calcolatore è composto da <b>ventotto domande</b>. Dopo aver risposto a tutte le domande si ottiene la propria impronta e, in seguito, la home page del sito internet che fornisce il servizio dà alcuni <b>consigli e proposte per migliorare e diminuire la propria impronta ecologica personale</b>, come per esempio usare prodotti regionali o non usare la macchina. Anche i partner del progetto segnalati sulla homepage forniscono ulteriori informazioni utili.</p><p>Il calcolo dell’impronta ecologica viene determinato da <b>quattro fattori</b>:<ul><li><b>Abitazione</b>: questo fattore raggruppa tutte quelle risorse che usiamo per l’abitazione, per il riscaldamento, la corrente e l’acqua. Rientra in questo settore circa il 20% dell’impronta ecologica media</li><li><b>Alimentazione</b>: in questo fattore vengono contati gli alimenti in generale, quelli che consumiamo o che buttiamo via, gli imballaggi e il fabbisogno di risorse per il trasporto e la preparazione degli alimenti. Rientra in questo settore circa il 25% dell’impronta ecologica media</li><li><b>Mobilità</b>: con mobilità si intende solo quella riferita al singolo, ovvero se si ricorre sempre alla propria macchina o se si utilizzano i mezzi pubblici. Il trasporto di beni viene calcolato nelle categorie alimentazione e consumi. Rientra in questo settore circa il 20 percento dell’impronta ecologica media</li><li><b>Consumi, servizi e altro</b>: in questo settore, oltre alle risorse per i beni di consumo come mobili, apparecchi elettrici e servizi, viene calcolata anche la cosiddetta "energia grigia"; inoltre vengono incluse nel conteggio anche quelle risorse che non sono inequivocabilmente considerate in relazione diretta con gli esseri umani (come per esempio per la costruzione delle strade, l’edilizia e costruzione e gestione logistica di ospedali) In questo settore rientra circa il 35% dell’impronta ecologica media.</li></ul><br />"L’obiettivo di questo progetto è di rafforzare la consapevolezza della popolazione altoatesina sul tema dell’ecologia e dare così il proprio contributo per una maggiore sostenibilità", ha dichiarato <b>Michl Laimer</b>, Assessore provinciale all’ambiente.</p><p>"Già da molti anni, soprattutto in Austria, Germania e Svizzera, ci sono diversi calcolatori di impronta ecologica che la popolazione usa spesso" afferma <b>Christian Höller</b>, manager del trasferimento di tecnologie & know-how del TIS innovation park. "il calcolatore di impronta ecologica altoatesino, continua Holler, dovrebbe mostrare quali settori richiedono uno stile di vita ancora più sostenibile, ecologico e sano".</p><p><b>Partner del progetto</b> sono, oltre al TIS innovation park, il dipartimento all’Urbanistica, Ambiente ed energia della Provincia Autonoma di Bolzano, la Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, la Camera di commercio di Bolzano, Aspiag Service e HST Consulting.</p><p><br /> <br /></p>


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