Il futuro della competitività europea, il rapporto di Mario Draghi che auspica un “cambiamento radicale” per l’UE
Il report "Il futuro della competitività europea" curato dall'ex Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, avanza diverse proposte per rilanciare la crescita e la competitività dell'Unione europea. Anche Kyoto Club - attraverso la sua Presidente, Letizia Magaldi - ha partecipato, con un incontro ad hoc, alla preparazione del rapporto.
Oggi l’ex presidente del Consiglio e della Bce Mario Draghi ha presentato a Bruxelles il suo report sulla competitività: l’obiettivo è dare all’Unione europea un nuovo slancio, permettendole di superare i freni strutturali che le hanno fatto perdere sempre più terreno nei confronti di Stati Uniti e Cina.
L’unico modo per diventare più produttiva, secondo Draghi, è che l’Europa “cambi radicalmente”.
Alcune cifre parlano chiaro di quale sia la situazione di stallo dell’Unione: Il divario di crescita tra Stati Uniti ed Unione europea, sulla base dei prezzi del 2015, è passato dal 15% nel 2002 al 30% nel 2023. La quota di settori nei quali la Cina compete direttamente con la UE è salita dal 25% nel 2002 al 40% oggi. Infine, sulle 50 più importanti società tecnologiche mondiali, solo quattro sono europee. In più il calo demografico non supporta la crescita come in passato. Entro il 2040 ci saranno almeno 2 milioni di lavoratori in meno.
Secondo l’ex banchiere centrale l’Europa deve agire soprattutto su tre fronti se vuole recuperare crescita e rilanciare la sua azione: l’innovazione, l’energia e la decarbonizzazione, e la sicurezza.
“Se l’Europa non può diventare più produttiva – avverte l’ex presidente della Bce -, saremo costretti a scegliere. Non saremo in grado di diventare, allo stesso tempo, un leader nelle nuove tecnologie, un faro di responsabilità climatica e un attore indipendente sulla scena mondiale. Non saremo in grado di finanziare il nostro modello sociale. Dovremo ridimensionare alcune, se non tutte, le nostre ambizioni. Questa è una sfida esistenziale”.
Secondo Draghi, i valori fondamentali dell’Europa restano “la prosperità, l’equità, la libertà, la pace e la democrazia in un ambiente sostenibile” e se non sarà più in grado di fornirle ai suoi cittadini – o dovrà scambiare gli uni contro gli altri – avrà perso la sua ragione d’essere”.
Kyoto Club ha partecipato, nella delegazione EU-ASE, alla consultazione con il team Draghi – è intervenuta, lunedì 26 agosto, la Presidente Letizia Magaldi (intervento in allegato).
Il report “The Future of European Competitiveness” (pdf)
L’intervento di Letizia Magaldi, Presidente di Kyoto Club (pdf)