Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: quali criticità? Una lettera delle Associazioni
Oggi Kyoto Club, Transport & Environment, Legambiente, Greenpeace, Wwf e Cittadini per l’Aria hanno inviato una lettera al Parlamento sul PNRR, illustrando le criticità in materia di trasporti, mobilità e infrastrutture.
Le Associazioni Ambientaliste, in una lettera (pdf) inviata alla Camera e al Senato, hanno illustrato le criticità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in materia di trasporti, mobilità e infrastrutture, inviando le proprie proposte integrative sul PNRR.
Sono quattro le proposte di modifica al Piano, che intervengono su quattro macro criticità individuate dalle Associazioni come prioritarie.
La prima proposta è quella di intervenire sulla mobilità sostenibile di città e aree metropolitane, che sono ampiamente sottovalutate dal PNRR. Le Associazioni sottolineano che i tre quarti degli spostamenti avvengono su scala locale. Tale proposta sostiene investimenti per il trasporto collettivo, la ciclabilità, la sharing mobility, la cura del ferro e la logistica delle merci.
La seconda proposta è per intervenire sull’accelerazione dell’elettrificazione dei trasporti, non inserita come obiettivo nel Piano e priva di investimenti funzionali al raggiungimento dei target del PNIEC, dei target nazionali relativi all’Effort Sharing Regulation e dei target comunitari in materia di de-carbonizzazione.
Terza proposta: intervenire sulla necessità di definire una filiera industriale della mobilità elettrica, che guardi alla riconversione delle industrie e alla relativa forza lavoro.
Infine, la quarta proposta è potenziare gli interventi sulla sicurezza stradale, che costituisce ancora un grave problema nelle città e sulle strade.
Sul PNRR leggi anche il Piano di Ripresa e Resilienza per la mobilità sostenibile in Italia (pdf) redatto da T&E e Kyoto Club e aggiornato al 5 febbraio 2021.