Le presentazioni del convegno "Cambiamenti climatici e adattamento. Il ruolo delle scuole e degli enti locali"
Contenuti, relatori e presentazioni in pdf del convegno "Cambiamenti climatici e adattamento. Il ruolo delle scuole e degli enti locali", organizzato da Kyoto Club il 31 gennaio a Roma per la presentazione del progetto CRES - Climaresilienti.
<p>Le <b>emissioni di CO2 a livello globale</b> sono aumentate del 30% dal 2000 al 2010; in Cina, solo nel 2010; le emissioni registrate sono risultate uguali alla somma di quelle di Europa e Stati Uniti insieme. <br />Sempre in Cina, per quanto riguarda le emissioni pro-capite, si è passati da 2,9 tonnellate di CO2/abitante a 6,8 t di CO2/ab. (valore pari alla quota italiana). <br />"Si tratta di dati che devono far riflettere", ha sottolineato <b>Natale Massimo Caminiti</b> (Ministero dell’Ambiente) che, partendo dall’analisi degli attuali accordi internazionali, ha spiegato l’impegno del Ministero nella preparazione di un piano nazionale per la riduzione dei gas serra. Piano che è in via di approvazione e che ci farà anche riflettere sulla situazione italiana rispetto agli impegni di Kyoto ed europei al 2020. <br />Caminiti ha insistito anche sulla dicotomia esistente tra le evidenze scientifiche, ormai riconosciute da tutti, e gli impegni presi dalle varie amministrazioni, e tra <b>formazione e informazione</b>, fondamentale per il nostro futuro. </p><p>"Formazione e informazione sono il punto di forza del progetto <b>CRES – Climaresilienti</b> di Kyoto Club", ha spiegato <b>Roberto Calabresi</b>, Coordinatore del progetto di Kyoto Club. <br />"CRES è un <b>percorso educativo allo sviluppo sostenibile</b> per studenti, docenti e tecnici di Comuni e Province. Si rivolge infatti a scuole, medie superiori e inferiori, e ad Enti locali che saranno impegnati attivamente attraverso la partecipazione a tre workshop che si svolgeranno nell’arco di un anno nelle province aderenti al progetto (30 province d’Italia)", ha sottolineato Calabresi.<br />"CRES – ha continuato – è anche un <b>percorso storico sulle principali opere energetiche ed ambientali</b> realizzate localmente dal 1861 ad oggi come punto di partenza per un viaggio, nella storia del nostro Paese, finalizzato alla costruzione di un futuro migliore e conciliante con la natura". </p><p>Sull’importanza di una conoscenza storica delle principali opere energetiche in Italia ha insistito <b>Cesare Silvi</b>, Presidente del GSES (Gruppo per la Storia dell’Energia Solare), che attraverso l’analisi di alcuni esempi nazionali ha raccontato <b>la storia dell’energia solare nel nostro Paese</b>. <br />"La città moderna – ha spiegato Silvi – vive oggi un problema culturale che va superato in modo da poter iniziare ad usare sapientemente l’energia, che ha da sempre caratterizzato la città solare primitiva". </p><p>"Il progetto CRES – Climaresilienti di Kyoto Club può essere un’<b>opportunità culturale</b>", ha detto <b>Vanessa Pallucchi</b> (Legambiente), che ha sottolineato l’importanza di una riflessione sul cambiamento climatico e sugli stili di vita all’interno della scuola e insieme agli enti locali.</p><p><b>Giuseppe Gamba</b>, Presidente AzzeroCO2, ha evidenziato il <b>ruolo strategico degli Enti locali</b> (intesi non solo come macchina comunale, ma come comunità che coinvolge cittadini, imprese, scuole) per la politica di riduzione delle emissioni di gas serra. </p><p>Gamba, sottolineando come le aree urbane e le città rappresentino un bacino di efficienza che tutti possiamo e dobbiamo sfruttare al meglio, ha insistito sulla <b>necessità di una pianificazione strategica a lungo periodo</b> che gli Enti locali devono attuare, dato che in questi ultimi anni a livello locale si sono registrare esperienze interessanti, ma ancora poche pervasive e poco diffuse. </p><p>Anche <b>Antonio Lumicisi</b>, Coordinatore Campagna SEE in Italia – Ministero dell’Ambiente, ha spiegato come sia strategico che gli enti locali si dotino di una programmazione a lungo termine. "La nuova politica energetica europea ci suggerisce di coinvolgere nuovi attori", ha detto Lumicisi. "La Commissione e il Parlamento europeo – ha continuato – insistono sul fatto che senza il coinvolgimento di attori chiave come società civile, enti locali, scuole, difficilmente potremo raggiungere gli obiettivi al 2020. E questo coinvolgimento è il punto di forza del Patto dei Sindaci, iniziativa europea lanciata nel 2008". </p><p>"Enti e comunità locali giocano un ruolo fondamentale nella redazione dei PAES (Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile) – ha spiegato anche <b>Francesco Marinelli</b> di Borghi Autentici d’Italia – che devono essere il frutto di un progetto studiato ah hoc su base territoriale, oltre che di una pianificazione strategica sul locale". Marinelli ha illustrato i progetti dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia che puntano alla <b>pianificazione urbana responsabile</b>, <b>sviluppo a misura d’uomo</b>, <b>ricerca di qualità in edilizia</b> grazie a una <b>visione nuova e pensata per i piccoli comuni</b>, che vede l’integrazione e l’innovazione come modello dell’agire, nonchè la partecipazione attiva dei cittadini. </p><p>Anche <b>Piero Pelizzaro</b> (Kyoto Club) ha insistito sulla necessità di una pianificazione strategica per un corretto adattamento ai cambiamenti climatici. Pelizzaro si è focalizzato sulle <b>misure di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici</b>, sottolineando come "non possiamo vincere la sfida posta dai cambiamenti climatici senza integrare alla mitigazione le azioni di adattamento". "<b>Adattamento</b> – ha continuato Pelizzaro – <b>significa pianificare nel lungo periodo</b> attraverso l’importante coinvolgimento del settore pubblico e privato, proponendo interventi adatti al clima che saranno utili da qui a 40 anni. L’adattamento pianificato, infatti, riguarda le strategie adatte ad alleviare un danno, dopo essersi materializzato, attraverso adeguate modifiche del sistema socio-economico e ambientale che ha subito gli impatti".</p><p><b>Francesco Ferrante</b>, Vice Presidente di Kyoto Club, ha analizzato le criticità determinate dai cambiamenti climatici, spiegando come l’<b>innovazione tecnologica</b> deve giocare oggi un ruolo fondamentale in grado di permetterci di utilizzare l’energia da fonti rinnovabili a prezzi competitivi rispetto a quelli delle fonti fossili.</p><p><b>Le presentazioni e i relatori:</b><ul><li>Natale Massimo Caminiti, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare <br /><a href="docs/Roma_310112_CRES_Caminiti.pdf">Cambiamenti climatici e adattamento. Il ruolo delle scuole e degli enti locali</a></li><li>Roberto Calabresi, Kyoto Club – Coordinatore CRES <br /><a href="docs/Roma_310112_CRES_Calabresi.pdf">Progetto CRES – Climaresilienti</a></li><li>Cesare Silvi, Presidente – GSES – Gruppo per la Storia dell’Energia Solare<br /><a href="docs/Roma_310112_CRES_Silvi.pdf">Storia dell’uso dell’energia in Italia</a></li><li>Antonio Lumicisi, Coordinatore Sustainable Energy Europe – Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare <br /><a href="docs/Roma_310112_CRES_Lumicisi.pdf">Il patto dei Sindaci in Europa e in Italia</a></li><li>Francesco Marinelli, Borghi Autentici d’Italia <br /><a href="docs/Roma_310112_CRES_Marinelli.pdf">Il contributo dei piccoli Comuni contro i cambiamenti climatici</a></li><li>Giuseppe Gamba, Presidente AzzeroCO2<br /><a href="docs/Roma_310112_CRES_Gamba.pdf">Sfida del clima e crisi energetica. Il ruolo degli Enti Locali</a></li><li>Piero Pelizzaro, Kyoto Club<br /><a href="docs/Roma_310112_CRES_Pelizzaro.pdf">Le sfide dell’adattamento e della resilienza</a></li></ul></p><p><br /></p>