L’umanità e la sua folle corsa al consumo di risorse naturali
Entro il 2050 potrebbe esserci un collasso globale determinato dall’incontrollato utilizzo delle risorse naturali. Due studi, presentati ieri a Bruxelles dalla Commissione europea e dall’Unep, analizzano gli effetti dell’uso inefficiente delle risorse.
<p>La <b>Commissione europea</b> e l’<b>Unep</b> (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) hanno presentato ieri a Bruxelles due studi: <a href="http://new.unep.org/resourcepanel/Portals/24102/PDFs/Metals_Recycling_Rates_110412-1.pdf">"Recycling rates of metals: A status report"</a> (pdf) e <a href="http://www.unep.org/resourcepanel/decoupling/files/pdf/Decoupling_Report_English.pdf">"Decoupling: natural resource use and environmental impacts from economic growth"</a> (pdf) in cui si analizzano gli effetti derivanti dall’elevato <b>consumo delle risorse naturali</b>. </p><p>I due studi, pubblicati in occasione della <a href="http://ec.europa.eu/environment/greenweek/">Green Week</a>, esortano i decisori politici a trovare una strategia comune per risolvere la drammatica questione legata all’uso delle risorse naturali e al riciclaggio, ancora non completamente elevato sia nei paesi sviluppati che in quelli emergenti. </p><p>Secondo la Commissione europea il rapporto "Recycling rates of metals: A status report", presentato il 18 maggio alla Commissione per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, "dimostra che esiste un enorme margine di miglioramento del <b>tasso di riciclo dei metalli</b>: solo 18 metalli sono attualmente riciclati in misura superiore al 50%, ma per la maggioranza dei metalli questo tasso non raggiunge nemmeno l’1%". <br />La Commissione europea e il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, infatti, denunciano che "<b>oggi si ricicla solo l’1% dei materiali</b> e il resto, alla fine del ciclo di vita di un prodotto, viene semplicemente gettato via".<br />Lo studio lancia questo monito: "senza un radicale mutamento di questa abitudine possono diventare inutilizzabili metalli critici ed essenziali (speciali e rari) per le moderne tecnologie".</p><p>Varia a livello mondiale, invece, <b>dal 25% al 75% il tasso di riciclaggio di metalli</b> come il ferro e l’acciaio, il rame, l’alluminio, il piombo e lo stagno. Più basse sono le percentuali rilevate in alcune economie emergenti.<br />L’aumento dei tassi di riciclaggio permetterebbe non solo di <b>perfezionare i sistemi di raccolta</b> nei paesi in via di sviluppo, ma soprattutto farebbe evitare la produzione di miliardi di tonnellate di emissioni di gas serra.</p><p>Lo studio propone tre <b>scenari</b> <b>futuri</b> per evitare l’uso incontrollato delle risorse, tra questi il più ambizioso è rappresentato dalla proposta ai paesi sviluppati di ridurre di 2/3 il consumo procapite, che oggi equivale a 16 t/anno. </p><p>Il rapporto "Decoupling: natural resource use and environmental impacts from economic growth" propone di procedere a un <b>disaccoppiamento</b> (decoupling) <b>tra lo sviluppo economico e il consumo delle risorse naturali</b>. <br />Nello studio redatto dall’International Resource Panel si sottolinea come crescita economica non implichi necessariamente un uso spropositato delle risorse e come sia possibile "fare di più con meno" grazie a una ottimizzazione delle produzioni favorite dall’utilizzo strategico di nuovi strumenti tecnologici. <br />Quindi, sottolinea l’Unep, se non si adotteranno nuove strategie e quindi consumando troppe risorse, entro il 2050 la situazione potrebbe arrivare al collasso. </p><p>Sul tema dell’uso efficiente delle risorse, sempre in occasione della Green Week, la Commissione europea ha pubblicato il rapporto <a href="http://ec.europa.eu/environment/life/publications/lifepublications/lifefocus/documents/resource_efficiency.pdf">"LIFE and resource efficiency: Decoupling growth from resource use"</a> in cui si presentano quei progetti, finanziati dal programma LIFE, che hanno maggiormente dimostrato di contribuire a un uso efficiente delle risorse. Tra i progetti presentati nel rapporto, il Bio Tyre di Novamont (leggi anche <a href="https://www.kyotoclub.org/documentazione/news-dai-soci/2011-mag-25/progetto_bio_tyre_di_novamont_in_pubblicazione_commissione_europea/docId=2203">"Il progetto Bio Tyre di Novamont in una pubblicazione della Commissione Europea"</a>). </p><p></p><p><br /></p>