Rapporto Itabia sulle biomasse in Italia e gli obiettivi per il 2020
Per raggiungere gli obiettivi al 2020 dovremmo triplicare gli attuali consumi di materia prima. L\'attuale produzione di biomasse in Italia, le potenzialità, gli ostacoli al suo sfruttamento.
<p>Il Rapporto 2008 di <b>Itabia</b> (Italian Biomass Association) fa il punto sulle potenzialità delle biomasse e sui limiti ancora esistenti al loro sfruttamento.</p><p>Tre i dati chiave per comprendere la situazione del settore in Italia: innanzitutto l’attuale produzione di energia da biomasse, pari a <b>5,65 Mtep</b>, distribuiti in 1,35 Mtep di energia elettrica, 4 Mtep di energia termica e 0,30 Mtep di biocarburanti. Il reale potenziale italiano, tra i 24 e i 30 Mtep all’anno e la quantità di energia che si potrebbe raggiungere in Italia <b>al 2020</b> è di <b>16,5 Mtep</b>, tra energia elettrica, energia termica e biocarburanti (come indicato dal position paper presentato dal governo italiano all’Ue nel 2007). </p><p>Per raggiungere gli obiettivi al 2020 dovremmo triplicare gli attuali consumi di materia prima. Ma ci sono alcuni ostacoli da superare: innanzitutto l’approvvigionamento della materia prima. Il rapporto evidenzia come ci sia “una sostanziale inefficienza nella raccolta, trasformazione e fornitura della biomassa all’impianto di conversione energetica, per cui <b>solo il 30-35%</b> è effettivamente utilizzabile attualmente, anche al netto degli usi alternativi della materia prima”.</p><p>Per Itabia uno strumento necessario che potrebbe costituire una svolta per il settore delle biomasse e favorire la nascita di filiere sul territorio italiano è il <b>Piano di Monitoraggio</b>, che tramite l’utilizzo di indicatori di efficienza fornisce alle amministrazioni centrali e locali elementi oggettivi di valutazione dei risultati ottenuti in rapporto agli obiettivi fissati. <br />Il Piano di Monitoraggio si rivela utile per quanto riguarda in particolare la fase dell’approvvigionamento delle materie prime che, diversamente dalle altre fonti energetiche, deve essere prodotta, raccolta e trasportata.</p><p>(da Zeroemission.tv)</p>