Dalla Regione Piemonte i 10 impegni da qui al 2020 per liberarsi dal petrolio

La Stampa ha pubblicato il manifesto sull’energia della Regione Piemonte per l’indipendenza energetica dal petrolio, per le rinnovabili e per distribuire e consumare equamente.

8 ottobre 2008 Fonte: La Stampa

Su La Stampa di oggi è stato pubblicato un manifesto o se vogliamo un decalogo sull’energia. Non è quello di una associazione ambientalista ma della Regione Piemonte. Il “Manifesto per l’indipendenza energetica dal petrolio produrre da fonti rinnovabili distribuire e consumare equamente”, rivolto ad amministratori e cittadini, era stato lanciato lo scorso 24 maggio.
L’aspetto chiave indicato dal manifesto è che per ridurre la nostra dipendenza dal petrolio occorre un impegno collettivo straordinario, quotidiano, fatto di comportamenti, regole, strumenti coerenti con questa sfida epocale.
Il Piemonte – si dice nella presentazione – ha deciso di raccogliere questa sfida, investendo sulle energie rinnovabili, sul risparmio e le tecnologie sostenibili per assicurare un futuro ai nostri figli, per non consumare risorse inutilmente, ma anzi per cogliere le possibilità che questa sfida apre, con un impegno corale di tutti, dell’intera collettività.||L’impegno che dovrà essere preso da tutti da qui al 2020 è articolato in dieci punti:

  1. condividere concretamente gli obiettivi fissati dall’Unione europea: + 20% di produzione da fonti rinnovabili, – 20% di emissione di gas serra, + 20% di risparmio energetico, +10% di biocarburanti ricavati non da fonti alimentari, ma da cellulosa e residui legnosi, mantenere i boschi produce energia e fa bene ai boschi;
  2. prendere le nostre decisioni e realizzare i nostri programmi fondandole su attente considerazioni circa gli effetti che produrranno sul clima e il consumo di energia;
  3. scrivere regole semplici e trasparenti per promuovere le fonti energetiche rinnovabili il risparmio energetico, per rimuovere le barriere burocratiche che spesso causano ritardi e difficoltà nell’adozione di soluzioni energeticamente efficienti;
  4. progettare le nostre case e i luoghi di lavoro con criteri nuovi, per autoprodurre calore ed energia, per il risparmio dell’energia, dell’acqua, dei materiali in un equilibrio capace di garantire ai cittadini comfort, qualità e rispetto ambientale;
  5. promuovere la progressiva riduzione dell’intensità energetica nella produzione, valorizzando le imprese che adottano processi e prodotti coerenti con i nostri obiettivi, sostenendo la ricerca e favorendo il risparmio e l’autoproduzione energetica nei luoghi di produzione, ad adottare e favorire procedure di acquisto di beni e servizi a basso consumo energetico e ambientale;
  6. promuovere l’uso dei mezzi pubblici di trasporto, e di veicoli non inquinanti, ad alta efficienza energetica e che sfruttano fonti rinnovabili; a organizzare la mobilità delle persone e delle merci sul nostro territorio riducendo congestioni, inefficienze e produzione di microinquinanti, migliorando le reti infrastrutturali, sviluppando l’intermodalità e l’uso dei tram, dei treni, delle metropolitane;
  7. sostenere la produzione agricola piemontese attenta ai valori e alle risorse ambientali; acquistare e portare sulle nostre tavole qualità, rispetto ambientale, cultura delle nostre terre; favorire i prodotti locali e di stagione riducendo costi e impatto ambientali del trasporto dei prodotti agricoli da un punto all’altro del mondo;
  8. far si che i produttori di energia da fonti tradizionali s’impegnino a convertire una quota pari al 20% della loro produzione globale;
  9. sostenere la scuola, l’università, il mondo educativo in generale perché è lì che si costruisce una diversa consapevolezza collettiva, fin dai primi anni della scuola elementare, per crescere i nostri giovani in una cultura energeticamente più sobria razionale e giusta; sviluppare una formazione tecnica dei lavoratori e delle imprese improntata allo sfruttamento delle energie rinnovabili e del risparmio energetico;
  10. ridurre il divario energetico che punisce i più poveri e svantaggiati e dare possibilità a tutti di prelevare e immettere energia attraverso una rete aperta e diffusa in cui tutti possiamo essere consumatori e produttori al tempo stesso.

Manifesto Energia Regione Piemonte (pdf)


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