podcast-er: La vergognosa ritirata sul nucleare. Silvestrini a Ecoradio

Due fatti importanti: la bozza del quarto conto energia che dovrebbe delineare la strada per il fotovoltaico nazionale dei prossimi anni e la marcia indietro del Governo sull’atomo per paura dei referendum e per la poca convinzione nella tecnologia. L’opinione di Gianni Silvestrini a Ecoradio.

20 aprile 2011 Fonte: Ecoradio

<p><a href="http://www.qualenergia.it/sites/default/files/articolo-doc/silvestrini_ecoradio_19apr11.MP3<br />">Ascolta audio</a> (mp3 – durata 1’50’’)</p><p>Ieri due notizie importanti sul versante energetico: la <b>bozza del quarto Conto energia</b> che dovrebbe delineare la strada per il fotovoltaico nazionale dei prossimi anni e la <b>marcia indietro del Governo sul nucleare</b>. </p><p>Per quanto riguarda la prima news, a prescindere dalla valutazione dei contenuti del decreto, si può dire che esista ormai da tempo la consapevolezza che il fotovoltaico non sia più una tecnologia marginale, e lo dimostra il fatto che negli ultimi quindici anni abbia fatto una corsa esplosiva. I numeri di cui si discute sono dell’ordine di migliaia di megawatt e sarà possibile arrivare ad almeno 30mila MW nel 2020. Una cifra mille volte maggiore di quella di soli 15 anni.</p><p>L’altra news del giorno è la vergognosa ritirata del Governo sull’atomo motivabile soprattutto per la paura dei referendum e forse anche per la poca convinzione in questa tecnologia. </p><p>Sarà fondamentale ora aprire nuovi scenari per il futuro energetico del nostro paese, auspicando che le rinnovabili diventino veramente il pilastro su cui costruire tutte le prossime scelte energetiche. </p><p>L’opinione di Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club e QualEnergia, a <a href="http://www.ecoradio.it/?option=com_frontpage&Itemid=1">Ecoradio</a>.</p><p></p>


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