Transizione energetica: a che punto siamo in Italia? Silvestrini a SkyTg24

La transizione energetica è indispensabile per affrontare la crisi climatica. Gianni Silvestrini, Direttore scientifico di Kyoto Club a SkyTg24.

4 marzo 2024

Su Progress (Puntata del 2 marzo 2024) di SkyTg24 Gianni Silvestrini ha spiegato a che punto siamo in Italia.

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Gianni Silvestrini, Direttore scientifico di Kyoto Club e Presidente del Comitato scientifico della fiera KEY, dove Kyoto Club ha organizzato numerosi convegni dedicati alla decarbonizzazione in edilizia, del trasporto merci e alle comunità energetiche, ha sottolineato che “dopo una decina di anni con il freno a mano tirato, negli ultimi due anni si è registrata una forte crescita. Lo scorso anno, per esempio, grazie al fotovoltaico, siamo arrivati a oltre 5mila MW (un raddoppio rispetto all’anno precedente): una situazione in perfetta coerenza

Le politiche ambientali energetiche in Europa sono a rischio nelle prossime elezioni?
Per Silvestrini stiamo assistendo a una positiva pressione sia dalle industrie, sia dalle popolazioni verso una transizione energetica che difficilmente verrà rallentata. Siamo anche davanti a un crollo di prezzi. In questo momento, infatti, è più facile installare impianti fotovoltaici, riducendo così l’importazione di gas e combustibili fossili.
Possiamo affermare che abbiamo degli obiettivi EU sempre più ambiziosi (al 2040 l’obiettivo del -40% delle emissioni) in questa fase di rapidissima espansione, grazie alle tecnologie rinnovabili, insieme alla spinta delle comunità energetiche, che rappresentano un bel segnale di questa volontà dal basso verso una maggiore transizione. Una soluzione win-win, come ha sottolineato anche Ermete Realacci, Presidente di Symbola, intervistato in questa puntata.

Decarbonizzazione e abbandono delle fonti fossili.
Silvestrini ha spiegato che “abbiamo un percorso ben definito dali obiettivi europei: dovremmo arrivare al 65% di rinnovabile elettrica (la Germania punta all’80%) . Oltre agli obiettivi, tale percorso viene spinto anche dalle industrie che stanno investendo molto nel settore. Abbiamo una sfida: realizzare industrie che producano tecnologie rinnovabili. Negli USA già si stanno muovendo in questo senso con l’Inflation Reduction Act.
L’Europa si sta ripensando green, ma non basta puntare solo alla quota da rinnovabili, occorre puntare a una completa industralizzazione green perché abbiamo la possibilità di effettuare un cambio di marcia e di accelerare sulle rinnovabili con una reindustrializzazione green.


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