Conte bis, che fare su ambiente ed ecologia?

La Stampa Tuttogreen ha interpellato alcuni protagonisti del mondo ambientalista circa le priorità del nuovo Governo sul tema della sostenibilità. Francesco Ferrante (Kyoto Club) "Abolire i sussidi fossili, rimediare al dissesto idrogeologico e puntare sull'economia circolare".

2 settembre 2019 Fonte: La Stampa.it

Ambiente, ecologia, difesa del suolo. Nelle parole del presidente incaricato Giuseppe Conte e dei leader di Pd e M5S la questione ecologica sembra essere indicata come uno dei temi fondamentali per il governo che si accinge a nascere. Da quanto si sa, almeno finora non c’è stato un vero approfondimento su come concretamente sarà declinata in leggi e provvedimenti questa priorità. La Stampa Tuttogreen ha chiesto ad alcuni protagonisti – dirigenti di Cinque Stelle e democratici, ma anche di forze che potrebbero entrare a far parte della maggioranza – di indicare quali dovrebbero essere le prime mosse del nuovo Esecutivo.

Per Francesco Ferrante, Vicepresidente di Kyoto Club la priorità sono le politiche per il clima: “Bisogna mettere da parte le prudenze presenti in quelle forze politiche – spiega – sia nei Cinque Stelle che nel Pd, che dovrebbe mettere da parte i suoi legami con i “poteri fossili”, e fare finalmente cose concrete: abolire i sussidi ambientalmente dannosi, avviare gli investimenti green per rimediare al dissesto idrogeologico, con ingenti risorse stanziate e mai spese, che potrebbero essere presentati all’europa come investimenti da non contabilizzare in deficit e ha grandi effetti occupazionali. Terzo, l’economia circolare, quindi i decreti end of waste per recuperare i rifiuti per farli tornare materia prima”. Infine, Annalisa Corrado, coportavoce di Green Italia. “Si deve partire dalla creazione di una cabina di regia verde in capo alla Presidenza del Consiglio per dare unitarietà all’azione del governo e mettere insieme competenze – afferma – inserendo tutti i ministeri interessati alle politiche ambientali ed energetiche: Ambiente, Mise, Trasporti e Infrastrutture, Agricoltura, Università e ricerca e Mef. E poi è fondamentale il taglio dei sussidi alle fossili, che è un passaggio chiave e di importanza fondamentale”.

Leggi l'articolo completo su La Stampa Tuttogreen


↑ torna in cima