La Commissione Industria e Energia del Parlamento europeo vota a favore della Direttiva Efficienza Energetica

Passa in Commissione Industria ed Energia del Parlamento europeo la Direttiva sull'efficienza energetica, che prevede, per tutta l’Unione Europea, l’obiettivo legalmente vincolante del +40% per l’efficienza energetica e la continuazione dell’aumento annuale del +1,5% dopo il 2020. Kyoto Club, EU-ASE e Coordinamento Free, che avevano già chiesto ai parlamentari di votare a favore, si congratulano per il risultato.

28 novembre 2017

Oggi, martedì 28 novembre, la Commissione Industria, Ricerca e Energia (ITRE) del Parlamento europeo, ha dato parere positivo agli emendamenti di compromesso della Revisione della Direttiva sull’Efficienza Energetica (EED), che prevedono, per tutta l’Unione Europea (UE), l’obiettivo legalmente vincolante del +40% per l’efficienza energetica al 2030 e la continuazione dell’aumento annuale del +1,5% dopo il 2020.  
 
Harry Verhaar, responsabile Affari pubblici e governativi presso Philips Lighting e presidente del Consiglio di amministrazione di Alleanza europea per l’efficienza energetica (EU-ASE), ha dichiarato: "Ci congratuliamo con i membri della commissione ITRE per questo importante risultato. Votando a favore di un obiettivo europeo vincolante del 40% al 2030, i deputati inviano un importante messaggio che conferma il loro impegno a guidare un'economia verde e sostiene il principio dell'efficienza energetica in primo luogo. Ciò rende l'Europa più in linea con l'accordo di Parigi e contribuirà alla crescita, all'aumento della competitività e alla creazione di posti di lavoro ".  

Monica Frassoni, presidente EU-ASE, ha aggiunto: "Questo è solo un voto e un passo avanti, ed è molto importante che il resto del Parlamento europeo segua l'esempio della commissione ITRE e difenda la posizione forte del Parlamento nei prossimi triloghi. Noi continueremo a lavorare con il Parlamento e con le altre parti interessate affinché esca un parere favorevole anche dalla sessione plenaria". 

Questa è l’Europa che ci piace!” ha sostenuto Sergio Andreis, direttore esecutivo di Kyoto Club

Leggi il comunicato


↑ torna in cima