Una giornata di informazione e mobilitazione per le rinnovabili
Domani si svolgeranno a Roma due eventi che faranno il punto sul futuro del mercato delle rinnovabili, in particolare di fotovoltaico ed eolico, messo in pericolo dal decreto Romani. Il Kyoto Club con un convegno che vede la presenza del Ministero dello Sviluppo Economico e del GSE. Domani i primi interventi video dei relatori. In un parallelo incontro associazioni e imprenditori spiegheranno le loro ragioni e le loro proposte.
<p>Domani, giovedì 10 marzo, sarà una giornata di informazione e mobilitazione sul versante del decreto legislativo recepimento della direttiva europea 28/2009 dedicata alle fonti rinnovabili che è stato approvato nei giorni scorsi (vedi <a href="http://www.qualenergia.it/articoli/20110308-decreto-rinnovabili-eccof-il-dossier-del-governo">qui</a>).</p><p>Il <b>Kyoto Club</b> organizza a Roma, con il sostegno di First Solar, un workshop dal titolo <a href="https://www.kyotoclub.org/prossimi-eventi/2011-mar-10/governare_crescita_fotovoltaico_normative_incentivi/docId=1968">"Governare la crescita del fotovoltaico"</a>. Il <b>primo incontro con le istituzioni energetiche in Italia, dopo l’approvazione del controverso Dlgs</b>.</p><p>Il workshop, che si svolgerà dalle 9 alle 13 presso la Sala delle Colonne in via Poli, 19, grazie alla presenza del direttore generale del Ministero dello Sviluppo Economico <b>Sara Romano</b> e del direttore esecutivo del Gestore dei Servizi Energetici, <b>Gerardo Montanino</b>, sarà l’occasione per capire quali potranno essere i tempi e le modalità per una bozza di un nuovo conto energia che dovrà essere in vigore dal 1° giugno 2011.</p><p>Nel corso dell’incontro verranno presentate <b>proposte di revisione del conto energia e delle tariffe incentivanti</b> in grado di non interrompere la corsa del fotovoltaico in Italia al 2020. Ad oggi, secondo i dati del GSE, si stima che in Italia vi sia una potenza installata di oltre 7 GW (inclusi impianti previsti dalla legge ‘salva Alcoa’), quindi solo prendendo in considerazione gli impianti del 1° e 2° conto energia.</p><p>Altri <b>obiettivi</b> di una adeguata strategia di medio periodo per il fotovoltaico, che verranno analizzati nel corso del workshop, sono di sostenere le competenze industriali nazionali, di accompagnare la produzione di elettricità solare verso la grid parity, di favorire il consenso dell’opinione pubblica soprattutto per l’installazione di impianti a terra e, non ultimo, di soddisfare i requisiti di contenimento dei costi per la collettività.</p><p>A questo proposito verrà presentato uno <b>studio di Nomisma Energia</b> che proporrà nuove tariffe incentivanti. Le esperienze di sostegno di Germania e Spagna per il mercato fotovoltaico, illustrate da esperti che operano in questi paesi, daranno un contributo sia sugli aspetti virtuosi che su quelli meno positivi da perseguire.</p><p>Le <b>associazioni di categoria del fotovoltaico</b> faranno il punto sulle implicazioni negative che l’approvazione del decreto legislativo sta causando già all’intero comparto ed esporranno le loro richieste ai decisori pubblici.</p><p>Media partner del workshop è QualEnergia.it, sul cui sito web già nel pomeriggio di giovedì saranno resi disponibili gli interventi video dei diversi relatori.</p><p><b>Gianni Silvestrini</b>, direttore scientifico del Kyoto Club, ricorda i punti a favore del fotovoltaico e la necessità di non fermare la crescita, sebbene si renda necessaria una graduale riduzione degli incentivi: «nel nostro paese si è ormai creato un tessuto di centinaia di imprese con ricadute occupazionali interessanti proprio in un momento di crisi e questi sviluppo stanno facendo ripartire anche la ricerca, pur in assenza di una regia complessiva». Ma ci sono anche altri e importanti benefici: «l’elettricità solare è pregiata perché corrisponde alle ore di punta della domanda e poiché gli impianti producono energia per 30 anni per un decennio almeno si potrà utilizzerà elettricità "free", senza oneri sulle bollette», spiega Silvestrini. E conclude: «grazie alla diffusione del fotovoltaico si devono contabilizzare, oltre alle mancate emissioni di anidride carbonica, i cui prezzi sono destinati a crescere nel tempo, anche le entrate fiscali delle aziende e quelle dell’Iva, un introito per le casse dello Stato che non è più così marginale».</p><p>In parallelo al workshop del Kyoto Club, e a poca distanza da questo, si svolgerà un <b>incontro pubblico con imprenditori, lavoratori, cittadini, attivisti della rete, studenti che si stanno tutti mobilitando in difesa delle rinnovabili</b>. L’evento avrà luogo dalle 10 al Teatro Quirino (via delle Vergini, 7). Vi parteciperanno le associazioni delle rinnovabili (Anev, Aper, Asso Energie Future, Assosolare, Gifi, Ises Italia, Kyoto Club) e le associazioni ambientaliste (Legambiente, WWF, Greenpeace). Saranno decine le testimonianze di piccoli e grandi imprenditori, cittadini e artigiani, studenti e grandi banche di investimento che verranno raccolte e trasmesse durante l’incontro. Alle 11 briefing per la stampa a margine dalla manifestazione.</p><p><br /></p>