La transizione verde verso il 100% di energia rinnovabile nel 2050

Le potenzialità, le criticità e gli strumenti per riuscire a coprire con le fonti rinnovabili, anche in Italia, il 100% della domanda energetica o elettrica entro la metà del secolo. Questi gli argomenti al centro del convegno organizzato dal Kyoto Club "100% Rinnovabili. La sfida per le energie verdi entro il 2050", svoltosi oggi a Roma. Le presentazioni dei relatori e altra documentazione per approfondire.

16 febbraio 2011 Fonte: Kyoto Club

<p>Sono sempre più numerosi gli <b>studi internazionali</b> che valutano la fattibilità e i costi per coprire con le fonti rinnovabili il 100% della domanda energetica o elettrica entro la metà del secolo, tanto che alcuni Governi, oltre a definire gli obiettivi nel medio periodo (2020), hanno già anche ambiziosi target per il 2050. Una rivoluzione che ha la doppia valenza di contrastare i cambiamenti climatici in atto e l’insicurezza connessa agli approvvigionamenti energetici.</p><p>Questo obiettivo, che sembrava ‘eretico’ solo qualche anno fa, oggi viene considerato praticabile nell’ambito della produzione di elettricità e, seppure con qualche difficoltà, anche nel soddisfacimento delle esigenze termiche e del trasporto. I segnali si intravedono: <b>da due anni si investe più in energie rinnovabili che in fonti fossili</b>. Nel 2009 in Europa e negli Stati Uniti la potenza installata di rinnovabili elettriche è stata maggiore rispetto alle fonti tradizionali.<br /> <br />Su questi scenari di metà secolo e sulle potenzialità anche per il nostro Paese si è concentrato il convegno annuale del Kyoto Club, che si è svolto oggi, 16 febbraio, a Roma presso la Sala della Protomoteca del Campidoglio, dal titolo <b>"100% Rinnovabili. La sfida per le energie verdi entro il 2050"</b>. </p><p>In apertura del convegno, organizzato in occasione del VI anniversario dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, <b>Catia Bastioli</b>, CEO di Novamont S.p.A. e Presidente Kyoto Club, ha sottolineato l’urgenza che «anche l’Italia dia priorità al cambiamento di modello di sviluppo economico, ormai non più sostenibile, e riconosca la centralità della sostenibilità ambientale e della qualità dei territori, non solo per salvare il pianeta, ma anche per dare competitività economica ai territori stessi, sfruttando l’economia della conoscenza».</p><p><b>Gianni Silvestrini</b>, direttore scientifico del Kyoto Club, ha spiegato come «In Europa il 100% di copertura della domanda elettrica con le rinnovabili si potrà articolare nella creazione di milioni di punti di generazione distribuiti e nella realizzazione di una forte rete di interconnessione capace di trasferire energia dai parchi eolici off-shore dai mari del Nord e dalle centrali solari del Sahara.»</p><p>Dal lato della domanda ci dovrà comunque essere una forte <b>spinta all’efficienza energetica</b>. «Si dovrà assistere ad una forte riduzione dell’intensità elettrica accompagnata però da un aumento della domanda per nuove applicazioni nei trasporti e nell’edilizia», ha spiegato Silvestrini. «In prima approssimazione possiamo ipotizzare una richiesta al 2050 poco superiore all’attuale – ha aggiunto Silvestrini – In Italia il fabbisogno elettrico potrà assestarsi sui 330-350 TWh/anno.»</p><p>Da quali tecnologie potrà essere soddisfatta questa domanda elettricità in Italia? Per il direttore scientifico del Kyoto Club circa un terzo dagli impianti idroelettrici, eolici, geotermici e a biomassa, un quarto dalle importazioni di elettricità verde, prevalentemente dall’Africa. Il resto, il 40-45%, dall’energia solare, prevalentemente con tecnologie fotovoltaiche.</p><p>Questa rivoluzione energetica avrà bisogno di diversi strumenti, come l’ammodernamento delle reti, la ricerca, le corrette normative e gli incentivi più adeguati allo sviluppo delle tecnologie. <br />A questo proposito, suggerisce <b>Francesco Ferrante</b>, Vicepresidente Kyoto Club, «bisogna uscire da una serie di luoghi comuni che riguardano i costi delle rinnovabili e il loro peso sulle bollette energetiche.»<br />«Grazie ad un’operazione trasparenza degli oneri sulla bolletta si dimostrerebbe che i costi più gravosi non sono quelli legati alle rinnovabili – ha puntualizzato Ferrante – Questi pesano infatti meno della metà del totale degli oneri di sistema: nel 2010 circa 2,7 miliardi su un totale di oltre 5,8 miliardi di euro. Si potrebbero così <b>risparmiare oltre 3 miliardi di euro</b> l’anno da subito liberando le nostre bollette elettriche da oneri che risultano invece del tutto impropri.»<br /><b><br />DOCUMENTAZIONE CONVEGNO</b></p><p><b>Antonella Battaglini</b>, <i>Programme Director Smart Energy for Europe Platform – SEFEP – Berlino</i><br /><a href="docs/roma160211_Battaglini.pdf">100% Renewable Power. Nightmare, Dream or Reality?</a> (pdf)</p><p><b>Arturo Lorenzoni</b>, <i>IEFE (Istituto di economia e politica dell’energia e dell’ambiente) – Università Bocconi di Milano</i><br /><a href="docs/roma160211_Lorenzoni.pdf">100% Rinnovabili. La sfida per le energie verdi entro il 2050</a> (pdf)</p><p><b>Gianni Silvestrini</b>, <i>Direttore scientifico Kyoto Club</i><br /><a href="docs/roma160211_Silvestrini.pdf">100% Rinnovabili. La sfida per le energie verdi entro il 2050</a> (pdf)</p><p><b>Stefano Saglia</b>, <i>Sottosegretario di Stato – Ministero dello Sviluppo Economico</i><br /><a href="docs/roma160211_Saglia.pdf">100% Rinnovabili. La sfida per le energie verdi entro il 2050</a> (pdf)</p><p><b>Giuseppe Sofia</b>, <i>Amministratore Delegato Conergy Italia spa</i><br /><ul><li><a href="docs/roma160211_GiuseppeSofia.pdf">100% Rinnovabili nel 2050: il ruolo del fotovoltaico</a> (pdf)</li><li><a href="docs/roma160211_ConergyComunicatoStampa.pdf">Comunicato Stampa Conergy Italia</a> (pdf)</li></ul></p><p><b>Walter Righini</b>, <i>Presidente FIPER (Federazione Italiana dei Produttori di Energia da Fonti Rinnovabili)</i><br /><a href="docs/roma160211_Righini.pdf">Il contributo del legno alle energie rinnovabili</a> (pdf)</p><p><b>Francesco Ferrante</b>, <i>Commissione Ambiente, Territorio e Beni Ambientali – Senato della Repubblica, Vicepresidente Kyoto Club</i><br /><a href="docs/roma160211_Ferrante.pdf">Rinnovabili, serve operazione trasparenza sui costi in bolletta</a> (pdf)</p><p><br /><b>Per approfondire</b>:</p><p>Alcuni studi internazionali sugli scenari 100% rinnovabili in Europa al 2050</p><p><a href="http://assets.panda.org/downloads/101223_energy_report_final_print_2.pdf">The Energy Report. 100% Renewable Energy by 2050</a> (pdf), WWF – Ecofys (2011)</p><p><a href="http://www.roadmap2050.eu/">Roadmap 2050. Practical guide to a prosperous low carbon Europe</a>, European Climate Foundation (ECF) – McKinsey (2010)</p><p><a href="http://www.qualenergia.it/UserFiles/Files/ER_Europe_lug2010.pdf">Energy [R]evolution. Towards a fully renewable energy supply in the EU27</a> (pdf), Greenpeace – EREC (2010)</p><p><a href="http://www.pwc.co.uk/pdf/100_percent_renewable_electricity.pdf">100% Renewable Electricity. A Roadmap to 2050 for Europe and North Africa</a> (pdf), PricewaterhouseCoopers (2010)</p><p><br />Articoli su QualEnergia (web e rivista)</p><p><a href="http://qualenergia.it/view.php?id=1142&contenuto=Documento">Il progetto di un mondo che va solo con le rinnovabili</a><br />(Qualenergia.it – 4 febbraio 2011)<br /><a href="http://qualenergia.it/view.php?id=1141&contenuto=Documento">Un’altra strada per le rinnovabili europee</a><br />(Qualenergia.it – 2 febbraio 2011)<br /><a href="http://qualenergia.it/view.php?id=1749&contenuto=Articolo">Un mondo di energia basato su sole e vento</a><br />(Qualenergia.it – 24 gennaio 2011)<br /><a href="http://qualenergia.it/view.php?id=86&contenuto=Editoriale">Scenari rinnovabili, le stime riviste verso l’alto</a><br />(Qualenergia.it – 13 ottobre 2010)<br /><a href="http://www.qualenergia.it/UserFiles/Files/18-21_QE_n3-2010.pdf">Rinnovabili 100%</a> (pdf)<br />(QualEnergia, n.3/2010) – settembre 2010)</p><p></p>


↑ torna in cima