Gli imprenditori di Confindustria Ancona a Friburgo con Kyoto Club
Si è concluso il 22 settembre il viaggio-studio di Friburgo, in Germania, organizzato da Kyoto Club e Innovation Academy e rivolto alle aziende di Confindustria Ancona.
<p>Si è concluso il 22 settembre il <b>viaggio a Friburgo</b>, in Germania, organizzato da Kyoto Club e Innovation Academy, <b>per gli imprenditori del Club della Qualità di Confindustria Ancona</b>.<br />Il viaggio, studiato appositamente per le Aziende, è stata <b>un’importante occasione per conoscere la città tedesca</b>, pluripremiata come la migliore realtà urbana sostenibile in Germania. Un’occasione anche per visitare realtà industriali all’avanguardia sia dal punto di vista tecnologico che nella loro struttura organizzativa.</p><p>Friburgo è un <b>esempio eccellente di sviluppo urbano sostenibile</b> in cui il ruolo attivo dei cittadini nella pianificazione dei quartieri è uno degli elementi più innovativi. Così come la politica ecologica che ha preso il via negli anni ’70 e che ha permesso di dar vita ad esempi oggi davvero vincenti per la qualità della vita che si svolge nei nuovi quartieri. Questi sono caratterizzati da una avanzata mobilità sostenibile, di progetti di edilizia sociale e di cohousing, e soprattutto da una edilizia basata sull’efficienza energetica e l’uso delle rinnovabili. </p><p>Durante il viaggio, svoltosi <b>dal 19 al 22 settembre</b>, gli imprenditori di Confindustria Ancona hanno visitato i quartieri sostenibili di Vauban e Rieselfeld. <b>Vauban</b> è noto per il primo insediamento "Surplus Energy": grazie ai tetti fotovoltaici delle abitazioni e degli uffici si produce più energia elettrica di quanta se ne consuma; <b>Rieselfeld</b>, dove oggi risiedono 11.000 abitanti, è invece conosciuto per il uo sistema di recupero delle acque, attraverso la fitodepurazione a scala urbana. </p><p>I partecipanti hanno inoltre visitato l’albergo ecologico "Victoria", situato nel centro della città, un edifico il cui fabbisogno energetico è coperto integralmente da fotovoltaico, solare termico, minieolico, da una centrale a pellets e da un impianto di geotermia.</p><p>La seconda parte del percorso formativo ha portato i partecipanti a conoscere da vicino alcune realtà imprenditoriali locali all’avanguardia, come l’azienda <b>Concentrix Solar</b>, uno spin off del Frauhofer Institute che opera nel campo del solare fotovoltaico a concentrazione. <br />Poi è stata la volta della <b>Rhodia Group</b>, società nota per la sua produzione di acetato, ma anche impegnata insieme alle aziende <b>Badenova</b> ed <b>EBS</b> nella generazione del 40% della elettricità della città attraverso un impianto di cogenerazione. </p><p>Altro appuntamento ha riguardato la sede friburghese dell’azienda farmaceutica <b>Pfizer GmbH</b> che già nel 2009 aveva superato ampiamente il limite del 60% di copertura del suo fabbisogno di energia con fonti rinnovabili. Un obiettivo che la compagnia si era posta a livello mondiale.</p><p>Il viaggio si è concluso con la visita di un impianto di biogas e di produzione di compost della società <b>Bio Power</b> di Pratteln che si trova nei pressi della città svizzera di Basilea. Grazie agli scarti di ristoranti, mense, alberghi, abitazioni e dagli scarti del verde urbano si riesce a produrre gas metano che viene poi utilizzato per coprire una parte del fabbisogno del parco autobus di Basilea. </p><p><b>Un viaggio</b> decisamente <b>diverso</b> da quelli che gli imprenditori avevano già fatto in anni precedenti e <b>che ha stimolato nuove idee e proposte</b> che ci auguriamo essi potranno applicare nelle proprie realtà aziendali.</p><p></p><p></p><p></p>