Attestato certificazione energetica, la Commissione chiede chiarimenti al governo

Il Commissario Andris Piebalgs interviene sull’abolizione dell’attestato di certificazione energetico in edilizia, rispondendo a una interrogazione dell’eurodeputata Monica Frassoni, sollecitata anche dal Kyoto Club.

11 novembre 2008 Fonte: Kyoto Club

Il Commissario europeo per l’energia, Andris Piebalgs ha risposto oggi, 11 novembre, a una interrogazione scritta del 26 settembre dell’europedutata Monica Frassoni, sollecitata anche dal Kyoto Club, in merito all’eliminazione dell’attestato di certificazione energetica all’atto di compravendita di interi immobili o singole unità immobiliari con l’entrata in vigore della legge n. 133 del 6 agosto 2008 (art. 35). ||La risposta di Piebalgs è che la Commissione “nel quadro della procedura d’infrazione già in corso per mancato rispetto della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia (art. 15, par.1, dir.2002/91 – Messa in mora Art. 226) chiederà alle autorità italiane di fornire informazioni sulla legge in questione e sulla sua compatibilità con la direttiva”. Una risposta che il governo italiano dovrà fornire entro 60 giorni.||Un importante successo visto che la nuova legge italiana, come denunciò a suo tempo il Kyoto Club insieme ad altre organizzazioni, va ad indebolire tutto il sistema della certificazione energetica degli edifici in Italia, uno degli strumenti più efficaci per contrastare gli alti prezzi e i consumi energetici del paese. Una disposizione legislativa (l’articolo 35) che è soprattutto in aperto contrasto con lo spirito e con una delle principali finalità della Direttiva europea 91 del 2002, cioè sull’obbligo di informare i cittadini, tramite appunto il certificato energetico, sui consumi energetici dell’edificio.||Inoltre, la normativa è anche in palese contraddizione con il decreto legislativo n. 115 del 30 maggio 2008 che lo stesso Governo aveva voluto per accelerare la normativa che stabiliva un quadro di misure volte al miglioramento dell’efficienza degli usi finali dell’energia anche per l’edilizia.


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