t Kyoto Club | Banca Etica Banca Etica - Kyoto Club

Banca Etica

A Banca Etica sono tutti #GreenHeroes

Sito web: www.bancaetica.it

Nel 1922 Fernando Pessoa presentò alla sua casa editrice un racconto che, partendo dall’espediente di una chiacchierata tra due amici, dimostrava come il pensiero di un banchiere potesse essere vicinissimo a quello dell’uomo più povero. In quel breve scritto, tessuto di  finissima dialettica, Pessoa trasformò un’apparente contraddizione in un pensiero ragionevole, fino ad arrivare a convincere il lettore del fatto che quel banchiere fosse un banchiere anarchico. 77 anni dopo, con meno dialettica e più praticità, qualcuno trasformò un altro ossimoro della finanza in realtà, affiancando le aride dinamiche bancarie alla legge morale e dando vita a Banca Etica. Un istituto bancario in grado di corrispondere agli investitori rendimenti giusti finanziando iniziative economicamente, socialmente ed ecologicamente sostenibili.

Cos’è una banca? Una banca è un intermediario che garantisce a chi deposita i propri risparmi la loro debita protezione, e riutilizza quel denaro per alimentare l’economia, prestandolo a chi meglio saprà farlo fruttare, poco importa come. Armi, inquinamento, sfruttamento indiscriminato delle persone e delle risorse non sono argomenti di solito rilevanti per una banca.

Intorno alla fine degli anni ‘80 però, un gruppo di associazioni e cooperative, capitanate da donne e uomini coraggiosi, si domandarono se non fosse il caso di affiancare alle rigide regole dalla finanza quelle della giustizia sociale, della solidarietà e del rispetto ambientale. Un'impresa a dir poco ardita ma per loro necessaria. Non era accettabile che una banca incrementasse quelle povertà sociali, morali e ambientali che loro cercavano di combattere. 

Per associazioni cattoliche, ambientaliste, aziende biologiche, associazione di volontariato e cooperative sociali, fino a quel momento, aggiustare con una mano le storture della nostra società e, con l'altra, incoraggiarne di nuove era sembrata una contraddizione. Così, nel 1994, quei gruppi di cittadini e di imprenditori si incontrano con le Mutue Autogestione - prime piccole comunità di finanza etica –  e diedero vita all'associazione ”Verso la Banca Etica«, subito dopo trasformata in cooperativa.

L'obiettivo? Raccogliere 13 miliardi di lire per poter aprire uno sportello a cui potessero rivolgersi i risparmiatori per depositare il loro denaro e imprenditori, associazioni e imprese, per avviare le loro iniziative. In 5 anni, e con il supporto di migliaia di cittadine e cittadini, la riuscì a mettere insieme il capitale e dopo tutte le verifiche e autorizzazioni di legge, l'8 marzo 1999, a Padova, nacque il primo sportello di Banca Etica. 

Le altre banche neppure ci fecero caso, ma lentamente Banca Etica si ramificò nel tessuto sociale e imprenditoriale italiano erogando finanziamenti per oltre un miliardo di euro. Investimenti, quelli supportati da Banca Etica, orientati e costruire un futuro sociale, ambientale ed economico rispettoso di quella responsabilità morale e civile che dovrebbe accumunare tutti.

Il #GreenHeroes di oggi è - chi lo avrebbe mai detto -  un istituto di credito con oltre 300 dipendenti, 50 punti operativi sparsi  in Italia e Spagna, oltre 60mila clienti risparmiatori e la capacità di garantire, nel decennio 2007-2017, un rendimento annuo del 3,27%, rispetto al 1,23% delle banche tradizionali. Perché, come diceva Pessoa, se le ingiustizie della natura non le possiamo evitare, quelle della società e delle sue convenzioni sì.

Leggi l'articolo originale


↖ torna alla mappa


↑ torna in cima