Aquafil
Riciclare è diventato di moda
Sito web: www.aquafil.com/it
Trasformare una moquette in un paio di occhiali? È possibile. Occhiali, ma volendo anche in un bel costume da bagno. Il “mago” che può compiere questo gioco di prestigio si chiama Aquafil, un’azienda di famiglia nata alla fine degli anni ’60 del secolo scorso ad Arco (Tn), oggi diretta dall’imprenditore Giulio Bonazzi. L’inizio del percorso dell’impresa trentina è la produzione e il commercio di nylon e fibre sintetiche. Non propriamente prodotti amici dell’ambiente. Ma nel 2008 il gruppo diventa un pioniere della sostenibilità, inaugurando l’unità operativa “Energy e Recycling”, e cominciando a investire molte risorse nella ricerca e nello sviluppo. Nel 2011 nasce un impianto di riciclo dove si produce il filo ECONYL, grazie a un processo che permette di ottenere materia prima rigenerata a partire dal recupero di rifiuti in nylon e che può essere ripetuto molte volte.
Grazie a questo metodo nel 2021 l’impresa di Bonazzi è stata in grado di riciclare decine di migliaia di tonnellate di prodotti altrimenti destinati a discariche o inceneritori. Il materiale prodotto è oggi ricercatissimo dalle piccole imprese ma anche da grandi brand del lusso, ed è utilizzato da oltre 2.000 partner tra cui Gucci, Prada, Burberry e Stella McCartney. Ma non finisce qui: per esempio il 95 per cento dell’energia elettrica sul totale dei consumi del gruppo proviene da fonti rinnovabili. Rispetto al 2016, l’azienda ha tagliato il 59 per cento delle emissioni di CO2 in termini assoluti. E gli affari vanno benissimo: nel 2021 il fatturato del gruppo trentino è cresciuto del 30 per cento rispetto a quello del 2020, con 569,7 milioni di euro consolidati, 2.800 dipendenti e 19 stabilimenti in 8 Paesi in 3 continenti diversi. Aquafil, Giulio e tutti i suoi collaboratori e dipendenti sono i nostri #GreenHeroes di questa settimana!
Leggi l'articolo originale