Leaf Community (capitolo 2)
L'impresa si dà la carica da sola
Sito web: www.loccioni.com/it/waves/leaf-community-life-energy-and-future
Per centrare l’obiettivo della transizione ecologica si può anche prendere come esempio i mezzadri di una volta, che con il loro lavoro lasciavano il campo meglio di come lo avevano trovato. Lungo la valle del fiume Esino, nell’entroterra marchigiano, questo principio viene messo in pratica dalla Leaf Community di Enrico Loccioni, che avevamo incontrato già due anni fa. Da oltre 50 anni l’impresa è un laboratorio della transizione energetica ed ecologica, dove si sviluppano sistemi di misura e controllo qualità per i grandi gruppi industriali di tutto il mondo – dall’automotive all’elettrodomestico, dal medicale all’aerospazio. Con un unico obiettivo: il benessere delle persone e del Pianeta.
Tutta questa comunità di lavoro si regge a livello energetico su una microgrid reale e misurata: grazie a sistemi di accumulo elettrico e termico, tutta l’energia di cui l’impresa ha bisogno viene autoprodotta (da fotovoltaico e microidroelettrico), mentre quella in avanzo viene immagazzinata e utilizzata al bisogno. Alla fine del 2019 tutto il campus Loccioni è diventato 100 per cento elettrico, e il processo di de-metanizzazione completato. Un passo ulteriore verso il traguardo delle zero emissioni – la Community prevede di diventare completamente carbon neutral nel 2023. Grazie a questo sistema all’avanguardia, l’83 per cento dell’energia rinnovabile prodotta viene autoconsumata, per il 72 per cento del tempo la grid è in autosufficienza energetica, e ogni anno vengono evitate 923 tonnellate di CO2 nell’atmosfera. Il bello è che tutto ciò conviene all’impresa, in termini di risparmio economico e di crescita delle competenze sui temi più importanti del futuro: elettrificazione e digitalizzazione. Questo si traduce in lavoro per tanti giovani. C’è chi la transizione ecologica l’ha già fatta, e questo qualcuno è la Leaf Community, #GreenHero di oggi.
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