Spazio Meta
Alessandro Gassmann: dietro il vestito,il riciclo
Sito web: www.spaziometa.it
Nel mondo della moda e degli eventi, materiali e risorse vengono spesso utilizzati per allestimenti temporanei, finendo poi rapidamente tra i rifiuti. Tuttavia, come abbiamo visto con molti dei nostri Green Heroes, ci sono realtà che cercano di contrastare questo spreco, recuperando scarti per trasformarli in nuove opportunità. Spazio Meta, fondato nel 2020 da Benedetta Pomini, Martina Bragadin e Margherita Crespi, recupera materiali provenienti da mostre, eventi e sfilate.I materiali da sfilata scelti da grandi stilisti vengono così “salvati” e venduti a quantità; stessa sorte attende le scaffalature metalliche, prezzate per unità, e letteralmente chilometri di moquette, resi disponibili al metro. Una mossa vincente per ridurre lo smaltimento dei rifiuti, ma anche perché altre realtà creative possano accedere a materiali di qualità a costi ridotti. Il recupero è gestito in modo accurato, selezionando solo i materiali che possono essere riutilizzati in modo efficace. Spazio Meta fornisce inoltre alle aziende una rendicontazione precisa, che mostra quanto materiale è stato sottratto allo smaltimento, dando uno strumento utile per la responsabilità sociale delle imprese. Oltre il 70 per cento dei materiali raccolti viene reintegrato nel ciclo produttivo.
La stessa filosofia di Re-Plant, fondato da Sonia Magnifico, Federico Santarelli e Francesco Montanari, che dal 2021 recupera le piante scartate. Invece di finire nei cassonetti, le piante recuperate, curate e rivitalizzate vengono offerte a privati, aziende e comunità locali con una formula di adozione libera. Grazie a Re-Plant, ogni anno vengono salvate circa 1.000 piante. Due progetti che mettono al centro il futuro del design green partendo proprio dai materiali e dalle risorse che esistono, evitando sprechi e anzi creando valore.Leggi l'articolo originale