#GreenHeroes, inaugurato il parco di comunità a San Giuseppe Jato
Oggi nel Comune commissariato per mafia è nato il primo parco urbano, su terreni confiscati alla mafia, realizzato con il contributo dei GreenHeroes, imprese virtuose raccontate da Kyoto Club e Alessandro Gassmann.
A San Giuseppe Jato, in provincia di Palermo, è stato inaugurato oggi il primo parco urbano del paese. Nasce su terreni confiscati alla criminalità organizzata ed è stato intitolato al piccolo Giuseppe Di Matteo, rapito e ucciso dalla mafia nel 1996, a soli 14 anni, nel giorno dell’anniversario del suo barbaro omicidio.
Il progetto, fortemente voluto e coordinato dalle commissarie dell’amministrazione comunale Esther Mammano, Federica Nicolosi e Susanna Conte, ha previsto la riqualificazione dell’area sequestrata grazie a fondi del Ministero dell’interno, nonché l’arricchimento naturalistico del terreno con 260 piante (alberi e arbusti di diverse specie, tutte tipiche della zona, a tutela della biodiversità), messe a dimora grazie alle donazioni e all’impegno di un gruppo di imprese, facenti parte della rete dei #GreenHeroes.
Si tratta di 20 realtà (Alisea, Andriani, Arte Agricola, AzzeroCO2, Banca Etica, Bikesquare, Consorzio CIC, ÈNostra, Cooperativa Felici da matti, Gees Recylcing, Le GreenHouse, Lucart, Negozio Leggero, Officina Naturae, Palm, Piante Faro, Power Cruise Control, Studio Fieschi, Sumus Italia, Teon), tra gli imprenditori e le imprenditrici selezionati per la loro capacità di fare economia e dare lavoro puntando su responsabilità sociale, difesa e valorizzazione dell’ambiente, da Kyoto Club, e raccontati settimana dopo settimana, dalle pagine del Venerdì di Repubblica, dall’attore Alessandro Gassmann.
La realizzazione del parco urbano è stata affidata ad AzzeroCO2, che si è avvalsa del supporto operativo della cooperativa sociale palermitana Placido Rizzotto, appartenente al circuito Libera Terra. La medesima cooperativa si occuperà della manutenzione dell’area per i prossimi due anni, in modo da garantire il massimo grado di attecchimento delle piante, prendendosene cura nella fase più delicata in tal senso.
“Siamo davvero fieri di vedere realizzato un progetto così bello e importante, nel quale valori estremamente alti e simbolici come legalità e protezione del territorio e dell’eco-sistema, si manifestano in un modo così concreto e tangibile come l’allestimento di un parco urbano, che sarà quotidianamente a disposizione della comunità locale, migliorandone la qualità della vita. È stato il frutto di un potente gioco di squadra, tra amministrazione, imprese, realtà locali, nel pieno spirito della rete dei #GreenHeroes e dell’agenda ONU per lo sviluppo sostenibile” ha dichiarato la co-ideatrice del progetto #Greenheroes Annalisa Corrado.
“Greenheroes vuol dire dimostrare che si può fare economia e dare lavoro puntando sulla sostenibilità ambientale e sociale, significa produrre futuro andando oltre le logiche del mero profitto costruendo sinergie per partorire idee innovative a sostegno della giustizia climatica e ambientale – ha commentato il Vicepresidente di Kyoto Club Francesco Ferrante. La vera transizione non potrà che essere giusta e socialmente desiderabile, come diceva Alexander Langer, ossia quando gli aspetti economici e sociali si salderanno con quelli ambientali. I #GreenHeroes sono l’esempio perfetto di come tutto questo sia possibile”.