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7 gennaio 2021 (Domani)
L'Italia sta per ricevere 209 miliardi di euro tra sovvenzioni e prestiti grazie al nuovo strumento finanziario Next Generation Eu, ideato e lanciato dall’Europa per poter rispondere alla grave recessione economica scatenata dalla pandemia covid19 e che vede il nostro paese primo beneficiario del fondo. Per l’Italia, questa cifra ingente - circa il 10 per cento del Pil - rappresenta un’opportunità storica. Se canalizzata nel modo giusto, essa ha le capacità di farci uscire dalla crisi con un’economia rinnovata e più resiliente, una forza lavoro preparata alle sfide del domani, nonché città vivibili e sane.
Città, elettrificazione, sicurezza e transizione ecologica dell’industria automotive al centro della ripresa economica post-Covid. Le soluzioni sostenibili devono essere messe al centro della “lista della spesa” del piano nazionale di ripresa e resilienza. Servono 41,15 miliardi di euro del Next generation Eu, circa il 20 per cento del fondo, da ripartire tra la spesa “climatica” e la spesa “Infrastrutture per la mobilità” del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Per la governance la nostra proposta include anche l’istituzione di un Comitato Consultivo di Responsabilità Ambientale, al fine di garantire che la quota green del fondo sia spesa a favore della transizione ecologica.
Continua a leggere l'articolo a cura di Veronica Aneris, Direttrice per l'Italia di T&E e Anna Donati, Coordinatrice del GdL "Mobilità sostenibile" di Kyoto Club, su Domani.
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