Gli obiettivi sulla mobilità sostenibile del neo-Assessore alla Mobilità di Cagliari. Leggi l’intervista a cura di Kyoto Club e CCC

Intervista a Yuri Marcialis, Assessore alla Mobilità, infrastrutturazione urbana e gestione uffici comunali del Comune di Cagliari.

23 luglio 2024

In seguito alle recenti elezioni amministrative che hanno interessato alcune delle 18 città monitorate dall’Osservatorio sulla Mobilità Urbana Sostenibile, ed in particolare Bari, Bergamo, Cagliari, Firenze e Prato, abbiamo rivolta alcune domande ai/alle neo-assessori/e alla Mobilità.

Il primo ad inviarci le sue risposte è stato Yuri Marcialis – Assessore alla Mobilità, infrastrutturazione urbana e gestione uffici comunali del Comune di Cagliari.

Come giudica la fotografia realizzata recentemente dall’Osservatorio riguardo alla situazione della mobilità di Cagliari?  (Il punto sulla mobilità nel capoluogo sardo)

La fotografia è certamente realistica. Evidenzia una propensione delle cittadine e dei cittadini a muoversi maggiormente coi mezzi privati, nonostante il servizio pubblico (in particolare autobus) sia di ottimo livello. Tra le altre cose, il parco mezzi verrà decisamente rinnovato nei prossimi due anni.

Quali sono gli obiettivi della nuova Amministrazione cagliaritana nel campo della mobilità?

Gli obiettivi sono diversificati e riguardano diversi aspetti.

Il punto principale è diminuire il tempo di percorrenza per recarsi in città e per muoversi all’interno della città. Serviranno politiche congiunte con altre Istituzioni per favorire gli spostamenti attraverso la SS554, così da evitare traffico di passaggio in alcune vie cittadine, non progettate per quello scopo. Avremo la necessità di ottimizzare l’accesso in città nella zona di piazza Matteotti per consentire una migliore circolazione sia privata che pubblica.

Per entrare nello specifico, per esempio in relazione al trasporto pubblico (autobus), contiamo di avere un 80% di mezzi elettrici entro il 2025. Inoltre abbiamo tra le priorità quella di incrementare la rete di piste ciclabili e di migliorare la sicurezza dei pedoni, anche attraverso modifiche degli attraversamenti.

Leggi l’intervista integrale nell’Osservatorio sulla Mobilità Urbana Sostenibile


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