Strategie di mobilità elettrica in tre città italiane, qualcosa di realistico e replicabile
Bologna, Milano e Firenze sono le città più attive nella gestione della mobilità elettrica urbana, che hanno adottato strategie innovative replicabili da altre amministrazioni. Leggi l'articolo di Maria Stella Scarpinella del GdL "Mobilità sostenibile" di Kyoto Club su QualEnergia.it.
È quanto emerge dalle analisi condotte dal Rapporto Mobilitaria 2020, pubblicato da Kyoto Club e CNR IIA, sui Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS) delle 14 grandi città italiane.
Le tre strategie delle tre realtà urbane sono differenti, ma perseguono il medesimo obiettivo: promuovere e incentivare l’utilizzo e la diffusione dei veicoli ad emissioni zero nelle zone più centrali della città.
Bologna ha la sua Strategia della Zona a Traffico Limitato elettrica. A Milano c’è la Strategia del trasporto pubblico 100% elettrico a scala comunale. E Firenze propone la Strategia di potenziamento dell’infrastruttura di ricarica pubblica dei veicoli elettrici.
Bologna
Nel caso di Bologna il PUMS metropolitano dichiara che la città mira alla ZTL 100% elettrica al 2030, consentendo l’accesso ai soli veicoli elettrici, sia pubblici che privati.
Per raggiungere questo obiettivo è previsto un calendario per il progressivo divieto di accesso in ZTL ai veicoli meno ecologici anche se di proprietà dei residenti.
Infatti, già a partire da quest’anno, i veicoli Euro 0 (Benzina, Gpl, Metano e Diesel) non possono entrare in ZTL. Nel 2021 l’interdizione includerà anche i veicoli di categoria Euro 1. Nel 2022 la ZTL non permetterà l’accesso agli Euro 2 e i due anni successivi, rispettivamente, agli Euro 3 ed agli Euro 4. Il calendario strategico per la ZTL elettrica stabilisce al 2025 il divieto di accesso anche agli Euro 5.
Inoltre, il PUMS afferma che a partire dal 2020 i nuovi autobus a Bologna saranno elettrici, anche in previsione dell’incremento dei punti di ricarica e delle agevolazioni procedimentali e fiscali per l’istallazione, con distinzione tra sistemi standard e FAST. Il Piano prevede anche il rinnovo delle flotte dei veicoli della Pubblica Amministrazione che dovrà essere composta solo di veicoli elettrici entro il 2030.
Continua a leggere su QualEnergia.it.