L’Unione Europea prende tempo sul pacchetto energia e clima
I leader europei mantengono impegni ed obiettivi per il pacchetto clima ed energia, ma accolgono in parte le preoccupazioni di alcuni paesi, tra cui l’Italia. A dicembre si dovrà decidere all’unanimità.
Al summit di Bruxelles Nicolas Sarkozy, presidente di turno dell’UE, ha detto che si cercheranno soluzioni per quei paesi che hanno espresso preoccupazioni per l’economia per l’accordo sul pacchetto clima ed energia al 2020, ma che questi obiettivi sono così importanti che non possono essere fatti cadere con il pretesto della crisi finanziaria. Per Sarkozy “Saranno mantenuti gli stessi obiettivi e lo stesso calendario, nonostante le obiezioni avanzate da alcune nazioni”. Sta di fatto che tutto è rinviato al Consiglio Europeo di dicembre, dove si tenterà un accordo all’unanimità.||Un testo che contiene una sorta di apertura a Italia e Polonia, che ieri minacciavano il veto.
Se non si transige sui tempi dell’accordo, si invita a lavorare nelle prossime settimane per “un’applicazione del pacchetto in un modo da tener rigorosamente conto del rapporto costi-benefici per tutti i settori dell’economia europea e per tutti gli Stati membri”. ||Sulla possibilità di sospendere ogni decisione Berlusconi ieri aveva sostenuto di avere dalla sua parte Francia e Germania, ma oggi è stato di fatto smentito.
In realtà l’idea del Ministro Frattini di promuovere l’approvazione delle quattro direttive della Commissione sulla lotta ai cambiamenti climatici in sede di Consiglio Europeo dei Capi di Stato e di governo e non a livello di ministri tematici (ambiente, energia) è stato un successo per il governo italiano , visto che nell’ultimo caso sarebbe bastata la maggioranza qualificata.||Nel meeting di chiusura, il presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso ha detto che l’UE “non abbandonerà la battaglia contro i cambiamenti climatici”.
Sono dunque molte le incertezze sul futuro del pacchetto 2020, ma ci chiediamo se l’Europa sia veramente capace di assumersi per una volta una vera leadership mondiale e far sì che le altre nazioni la seguano oppure, come spesso ha dimostrato, è capace sempre e solo di inseguire quello che il mondo le chiede? E’ una questione di coraggio e di visione di lungo termine, ma per parafrasare l’economista Keynes, la politica sa che che nel lungo periodo … saranno tutti morti.
LB