Installati 7 nuovi dispositivi di monitoraggio lungo circa 16 Km di eletrodotti nelle Marche
Le apparecchiature, altamente tecnologiche, sono finalizzate al monitoraggio da remoto delle linee soggette a fenomeni atmosferici critici e contribuiranno all’acquisizione di dati utili per la gestione del territorio; Ascoli Piceno è la prima, delle cinque province marchigiane, coinvolta dall’opera.
Nell’ambito del piano di Digitalizzazione dei propri asset, Terna ha completato l’installazione nelle Marche di 7 dispositivi di sensoristica IoT (Internet of Things), progettati e sviluppati dalla società che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale per realizzare una vera e propria replica digitale delle proprie linee elettriche (Digital twin).
I sensori, già presenti in altre regioni italiane quali Abruzzo, Veneto e Sicilia, sono stati installati nella provincia di Ascoli Piceno, la prima delle cinque province marchigiane, coinvolta dall’opera finalizzata a garantire un monitoraggio quanto più ampio e capillare della rete elettrica sul territorio.
Le apparecchiature installate, altamente tecnologiche, consentiranno di monitorare da remoto circa 16 km di elettrodotti aerei soggetti a fenomeni atmosferici di elevata severità, tra cui ghiaccio e neve, che sempre più frequentemente interessano il territorio italiano, garantendo un ulteriore miglioramento dell’affidabilità della rete. I dati così raccolti permetteranno inoltre di sviluppare tecniche di manutenzione predittiva riducendo ulteriormente i guasti delle linee.
Le 2 linee elettriche interessate (Montorio – Candia der. Rosara der. Abbadia; Rosara – Force) sono state individuate in base ad accurate analisi del territorio e dei disservizi elettrici causati da maltempo degli ultimi anni. Grazie all’installazione di questi sensori, sarà possibile monitorare tra l’altro la variazione del tiro dei conduttori causata dalla formazione dei manicotti di ghiaccio, responsabili di molti disservizi elettrici, e al contempo consentire la trasmissione delle informazioni raccolte verso una piattaforma centrale, una sorta di banca dati, a supporto della gestione degli asset e della continuità del servizio elettrico.
Le informazioni acquisite potranno, inoltre, essere messe a disposizione delle istituzioni e degli enti di ricerca al fine di monitorare in ottica predittiva fenomeni atmosferici e ambientali potenzialmente critici per una gestione ottimale del territorio.