A Bonn si inizia a discutere del nuovo accordo mondiale sul clima

Sono in corso a Bonn, dall’1 al 12 giugno, le sessioni degli Organi sussidiari dell’UNFCCC e del Protocollo di Kyoto. In discussione anche i primi testi negoziali per il futuro accordo internazionale contro i cambiamenti climatici, nell’ambito della “Roadmap di Bali”.

8 giugno 2009 Fonte: Ipcc Italia

<p>A Bonn dall’1 al 12 giugno sono in corso le sessioni degli Organi sussidiari dell’UNFCCC e del Protocollo di Kyoto, che comprendono:<br />• <b>AWG&#8208;LCA6</b> &#8208; la sesta sessione del “Gruppo di lavoro ad hoc sull’azione cooperativa di lungo termine” (Ad Hoc Working Group on Long&#8208;term Cooperative Action &#8208; AWG&#8208;LCA) della Convenzione;<br />• <b>AWG&#8208;KP8</b> &#8208; l’ottava sessione del “Gruppo di lavoro ad hoc sugli ulteriori impegni per i Paesi inclusi nell’Allegato I che hanno ratificato il Protocollo di Kyoto” (Ad Hoc Working Group on Further Commitments for Annex I Parties under the Kyoto Protocol &#8208; AWG&#8208;KP) del Protocollo di Kyoto;<br />• <b>SB30</b> &#8208; la trentesima sessione degli organi sussidiari per il supporto scientifico e tecnologico (Subsidiary Body for Scientific and Technological Advice &#8208; SBSTA) e per l’attuazione (Subsidiary Body for Implementation &#8208; SBI).</p><p>Per quanto riguarda i processi negoziali che affrontano le questioni inerenti al futuro accordo internazionale per contrastare i cambiamenti climatici, nell’ambito della cosiddetta “Roadmap di Bali” (vedi <a href="http://www.cmcc.it/pubblicazioni/pubblicazioni/note-di-politica/0001-cip-pn1">Policy Note del CMCC sulla Conferenza UNFCCC/KP di Bali</a>), questa sessione di giugno è di notevole importanza, non solo in quanto cade a soli sei mesi dall’attesa conferenza di Copenaghen, ma soprattutto perché, per la prima volta, i delegati stanno discutendo i primi veri testi negoziali che serviranno a definire un nuovo accordo mondiale sui cambiamenti climatici.</p><p>I testi sono stati preparati dai Presidenti dei rispettivi Gruppi di lavoro ad hoc, tenendo conto degli esiti delle precedenti sessioni e delle recenti idee e proposte presentate dalle Parti. Essi comprendono:<br />• un testo (vedi <a href="http://unfccc.int/resource/docs/2009/awglca6/eng/08.pdf">pdf</a>) dell’AWG&#8208;LCA che intende facilitare l’adempimento del “Piano d’Azione di Bali” (Bali Action Plan &#8208; BAP) facendo procedere le negoziazioni su tutti i suoi elementi “chiave” (visione condivisa, mitigazione, adattamento, trasferimento di tecnologie e aspetti finanziari);<br />• un testo (vedi <a href="http://unfccc.int/resource/docs/2009/awg8/eng/07.pdf">pdf</a>) dell’AWG&#8208;KP contenente una proposta di emendamenti del Protocollo di Kyoto sugli ulteriori impegni di riduzione delle emissioni di gas serra per i Paesi inclusi nell’Allegato I (industrializzati) nel periodo successivo al 2012 (quando termina il primo periodo di impegni del<br />Protocollo), conformemente all’Art. 3.9 del Protocollo stesso;<br />• un testo (vedi <a href="http://unfccc.int/resource/docs/2009/awg8/eng/08.pdf">pdf</a>) dell’AWG&#8208;KP su altri aspetti relativi agli ulteriori impegni di riduzione per i Paesi industrializzati, sui quali il gruppo ha stabilito che è necessario lavorare ulteriormente.<br />Stanno partecipando agli incontri più di 4000 delegati, rappresentanti del mondo delle imprese e dell’industria, delle Organizzazioni ambientaliste e degli Istituti di ricerca, provenienti da più di 182 Paesi (<a href="http://www.cmcc.it/ipcc-focal-point/eventi/1-12-giugno-2009-unfccc-kp-sessioni-di-tutti-gli-organi-sussidiari-della-convenzione-e-del-protocollo-bonn-germania">principali tematiche inerenti alla “Roadmap di Bali” in discussione a Bonn</a>).</p><p><b>AWG&#8208;LCA6</b><br />Durante la prima settimana di lavori, è stata effettuata la prima lettura completa del testo negoziale in riunione plenaria informale. In seguito, il Presidente del gruppo ha ringraziato i delegati per aver accettato di considerare il documento come base di partenza per il lavoro futuro, evidenziando che la struttura del testo e la sequenza delle discussioni non pregiudicheranno la struttura, il contenuto o la forma legale finali di un futuro accordo. Questo momento doveva anche servire come primo scambio di idee, commenti e reazioni sulle varie sezioni del testo relative ai pilastri del BAP, in preparazione al successivo lavoro di stesura di una bozza del contenuto di un possibile accordo.<br />Un aspetto sul quale si è concentrata l’attenzione delle Parti è stato quello della forma legale del futuro accordo. Rilevando infatti, numerose opzioni presentate dalle Parti e la necessità di restringerne il campo, l’argomento è stato affrontato ed è tuttora in discussione in apposite consultazioni informali.<br />Sono stati anche avviati i lavori di considerazione degli aspetti organizzativi relativi alle prossime sessioni del gruppo.</p><p><b>AWG&#8208;KP8</b><br />Sono cominciati i lavori anche sui vari elementi al vaglio dell’AWG&#8208;KP, attraverso la suddivisione in gruppi di contatto su “gli ulteriori impegni di riduzione delle emissioni di gas serra per i Paesi inclusi nell’Allegato I”, le “potenziali conseguenze”, gli “altri aspetti” e le “altre questioni” (di natura organizzativa).</p><p><b>Ulteriori impegni di riduzione delle emissioni di gas serra per i Paesi inclusi nell’Allegato I</b><br />Ragguagliando il gruppo sui risultati di un workshop sulle metriche comuni alternative per il calcolo della CO2&#8208;eq dei gas serra (“IPCC Expert Meeting on the Science of Alternative Metrics” – <a href="http://www.ipcc.ch/pdf/supporting&#8208;material/expert&#8208;meeting&#8208;metrics&#8208;oslo.pdf">pdf</a>), l’IPCC ha evidenziato, tra le altre cose, che: l’efficacia di una metrica dipende dall’obiettivo politico che intende perseguire; la metrica del potenziale di riscaldamento globale (Global Warming Potential &#8208; GWP) non era stata progettata con un particolare obiettivo politico; a seconda delle politiche o degli obiettivi, vi sono metriche da preferirsi.<br />Mentre procedono le discussioni sugli ulteriori impegni e in particolare sulla “gamma delle riduzioni delle emissioni di gas serra che i Paesi inclusi nell’Allegato I devono raggiungere in totale”, il Segretariato, su richiesta dei delegati, preparerà per sabato 6 giugno un documento che raccoglie i dati aggregati degli obiettivi individuali proposti dai Paesi inclusi nell’Allegato I che hanno ratificato il Protocollo di Kyoto nelle loro submission.</p><p><b>Altri aspetti</b><br />Dopo le discussioni iniziali, giovedì 4 giugno i delegati hanno iniziato a lavorare su un testo (non&#8208;paper) preparato dai co&#8208;Presidenti del gruppo, su richiesta delle Parti, sull’uso del suolo, le variazioni di uso del suolo e le foreste (land use, land&#8208;use change and forestry &#8208; LULUCF), che è stato accolto dai delegati con generale soddisfazione. Sono iniziati anche i lavori di considerazione degli aspetti inerenti ai meccanismi flessibili del Protocollo di Kyoto.</p><p><b>Potenziali conseguenze</b><br />E’ stata inoltre, richiesta la preparazione di un nuovo testo sulle “potenziali conseguenze”, per le discussioni di venerdì 5 giugno.<br />In previsione degli incontri di Bonn sono state presentate numerose pubblicazioni da parte di altrettante Organizzazioni internazionali. Nella sezione <a href="http://www.cmcc.it/pubblicazioni/pubblicazioni">PUBBLICAZIONI</a> del sito del Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici ne sono state una selezione:<br />• “Anchoring Agriculture within a Copenhagen Agreement”<br />• “Bridging the Gap for Real Emission Reductions” “REDD From the Conservation Perspective &#8208; Pitfalls and opportunities for mutually addressing climate change and biodiversity conservation”<br />• “Fisheries and Aquaculture in a Changing Climate”<br />• “Sectoral Approaches and the Carbon Market”<br />• “An implementing agreement under the UN Framework Convention on Climate Change – the US proposal and experience with the UN Convention on the Law of the Sea” <br />• “Farmers’ solutions to climate change &#8208; proposals for including agriculture in a post&#8208;Kyoto agreement”.</p><p><b>Fonti:</b><br />• UNFCCC (1 giugno) “Bonn UN Climate Change Talks in 2009 Kick Off with First Draft Negotiating Texts for Ambitious and Effective Copenhagen Deal at Centre of Discussions” – <a href="http://unfccc.int/files/press/news_room/press_releases_and_advisories/application/pdf/20090106_opening_pr_sbs_2009.pdf">pdf</a><br />• ONU (1 giugno) “<a href="http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=30978&Cr=Climate&Cr1=">Discussions on negotiating texts on pact to combat global warming kick off – UN</a>”<br />• IISD, “Bonn Climate Change Talks &#8208; June 2009 1&#8208;12 June 2009 | Bonn, Germany” &#8208; <a href="http://www.iisd.ca/climate/sb30/dailies.html">Earth Negotiations Bulletin</a></p><p></p><p></p>

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