podcast-er: Difficoltà e riposizionamento del fotovoltaico in Italia e nel mondo. Silvestrini a Ecoradio

In Italia il pessimo V conto energia fotovoltaico, mentre a livello internazionale paesi come Cina e Giappone puntano a far crescere i mercati domestici. Per l’Italia un difficile periodo di transizione verso future installazioni senza incentivi. L'opinione di Gianni Silvestrini a Ecoradio.

19 luglio 2012

<p><a href="http://www.qualenergia.it/sites/default/files/articolo-doc/opinione_silvestrini__17luglio2012_ecoradio.MP3">Ascolta audio</a> ( mp3 – durata: 2’25’’)</p><p>È stato appena pubblicato in Italia il <b>V conto energia fotovoltaico</b> che rappresenta ancora una volta l’incapacità del nostro Paese di governare un settore così importante e delicato.</p><p>A livello internazionale la situazione resta interessante con la <b>Cina</b>, che quest’anno dovrebbe installare 5-7mila MW di fotovoltaico, e il <b>Giappone</b> che ha recentemente varato un nuovo conto energia con cui supererà i 3mila MW annuali.</p><p>Ancora lenta, invece, la partenza degli <b>Stati Uniti</b>, che stanno rapidamente innalzando i loro numeri. Ci sono poi l’<b>Italia</b> e la <b>Germania</b> che, malgrado il taglio agli incentivi, avranno dei risultati significativi alla fine di quest’anno.</p><p>Il <b>settore del fotovoltaico</b> si sta notevolmente ristrutturando, i prezzi continuano a scendere e tutto fa prevedere quanto possa diventare reale il miraggio di un solare realizzabile senza incentivi. Si tratta comunque di un <b>periodo di transizione le aziende italiane</b>, molto difficile da gestire.</p><p>L’opinione di Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club e QualEnergia, a <a href="http://www.ecoradio.it/?option=com_frontpage&Itemid=1">Ecoradio</a>.</p><p></p>


↑ torna in cima