Rapporto IPCC, Kyoto Club: “Serve spinta verso agroecologia e scelte alimentari consapevoli”
Il Direttore scientifico di Kyoto Club, Gianni Silvestrini, commenta il Rapporto IPCC su cambiamenti climatici e territorio: per evitare la catastrofe è necessario favorire “pratiche agricole che aumentano il contenuto del carbonio nei suoli” e contenere il consumo di carne.
Se non invertiamo la rotta con il taglio drastico delle emissioni, l’aumento della siccità, delle piogge estreme e delle calamità naturali e l’avanzamento del processo di desertificazione dei territori dovuti al riscaldamento globale comprometteranno la produzione agricola e la sicurezza alimentare dell’umanità, soprattutto delle popolazioni più povere del Pianeta, in primis quelle di Asia e Africa.
È questo il monito lanciato dall’IPCC, il comitato scientifico dell'Onu sul clima, nell’ultimo report "Cambiamento climatico e territorio" diffuso oggi. Lo studio è incentrato sul rapporto tra cambiamento climatico e territorio, ed il focus principale è sull’impatto del surriscaldamento globale sull’agricoltura e sulle foreste.
Secondo i ricercatori dell’IPCC, le conseguenze dei cambiamenti climatici saranno molto dannose anche se riuscissimo a contenere le temperature terrestri entro 1,5 gradi centigradi, come previsto dall’Accordo di Parigi, con scarsità d’acqua, incendi e degrado del permafrost e dei suoli.
Ma se la soglia dei 2 gradi venisse superata, i rischi saranno “molto alti”: l’aumento dell’intensità e della durata delle ondate di calore nelle regioni del Mediterraneo e dell’Africa meridionale, e l’incremento degli eventi climatici estremi, afferma lo studio, comprometteranno seriamente la qualità dei raccolti causando conflitti per le risorse e migrazioni ambientali.
Il messaggio di questo nuovo Rapporto rappresenta un ulteriore forte stimolo a rivedere le attuali pratiche agricole, favorendo quelle che consentono di aumentare il contenuto del carbonio nei suoli, e sottolinea l’importanza del contenimento del
consumo di carne – afferma il Direttore scientifico di Kyoto Club, Gianni Silvestrini – Il nostro impegno contro l’emergenza climatica deve quindi sempre più affiancare al sostegno a rinnovabili, efficienza e mobilità elettrica, anche una decisa spinta verso l’agroecologia e una revisione delle scelte alimentari”.